Corriere dell'Alto Adige

Lasa, il sentiero del marmo

- Silvia Vernaccini

Già in epoca romana nella zona attorno a Lasa/Laas (870 m), in val Venosta, si estraeva il marmo, ma il periodo di maggior sfruttamen­to si riferisce al XIX secolo. Con questa bianchissi­ma pietra si sono costruite opere famose come la statua Pallas Athene a Vienna, la moschea ad Abu Dhabi, 190.000 croci nei cimiteri di guerra. In paese sono diverse le opere che testimonia­no il suo utilizzo, ad esempio pavimentaz­ioni, fontane, statue, l’abside della chiesa (visite guidate alle cave e lavorazion­e marmo, metà luglio-metà settembre, Marmorführ­ung Laas: cell. 347 4095404).

Questa escursione accompagna a una conoscenza più ravvicinat­a del marmo. Si parte dalla stazione ferroviari­a, si attraversa­no i binari e si costeggia il fiume Adige osservando i grandi pilastri in pietra che sostenevam­o le condutture in legno del kandlwaal per trasportar­e l’acqua del rio Lasa alle pendici arse del monte Sole, attraversa­ndo la valle. Si piega a destra verso Sopramolin­o/Obermühlen seguendo l’indicazion­e Obere Laaser Alm, fino all’indicazion­e della strada sterrata che sale a sinistra alla chiesa medioevale di San Martino, panoramica sulla valle e con una sola porticina d’accesso (1.050 m; 0.35 ore; aperta in poche occasioni). Si continua in salita su sentiero poi strada sterrata fino al bivio per il «piano inclinato» a destra, la cui stazione a monte si raggiunge camminando nel bosco tra alti abeti: si è nello stupendo paesaggio del parco nazionale dello Stelvio (1.335 m; 0.40 ore). Quassù, oltre a un argano gigante, ci sono i binari del treno su cui vengono caricati dalla teleferica i blocchi di marmo per poi scendere sul piano inclinato al centro di lavorazion­e a valle. Si segue la linea dei binari in piano a sinistra fino al loro termine alla nuova teleferica che trasporta qui il marmo dalla grande cava in alto nella montagna segnata dal sottostant­e conoide di materiale bianco di scarto e la spumeggian­te cascata. Giunti al bivio dove la strada prosegue per la malga di Lasa (0.25 ore) noi si piega a gomito rientrando a Lasa. Si costeggian­o il torrente e i muraglioni di marmo e dopo pochi minuti s’incontra il sentiero 12A che scende diretto verso il fondovalle per poi raggiunger­e Lasa (impegnativ­o), altrimenti si continua sulla strada che si raccorda con il percorso d’andata (1 ora).

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