La Sinistra c’è Più concorrenza per Dem e Verdi
Di Biasio: al centro il lavoro. Concorrenza serrata nell’area
Alle elezioni provinciali ci sarà anche una lista di sinistra. Tra i promotori
Luca De Biasio (in foto). Oggi inizia la raccolta firme. Per Pd, Verdi e Bizzo cresce la concorrenza.
BOLZANO Alle elezioni provinciali ci sarà anche una lista di sinistra. «Un passo verso la ricostruzione di una sinistra vera, anche in vista delle prossime comunali» spiega Luca De Biasio. Il coordinatore di Sinistra italiana è stato uno dei promotori del progetto unitario con Rifondazione e quel che resta di Liberi e uguali.
L’iniziativa di una lista rossa rischia di dare parecchio al Pd ma anche ai verdi che sono stati a lungo in trattative con Sinistra italiana. L’alleanza, già sperimentata nel 2013 e anche alle politiche, però stavolta non si è concretizzata. Nessuna rottura ma una separazione consensuale.
«La nostra non è una scelta in polemica con i verdi che rimangono un punto di riferimento a tutti i livelli. Insieme abbiamo convenuto che fosse meglio fare una lista ecologista e una di sinistra, un progetto che mette al centro il problema del lavoro, della casa e anche la lotta al razzismo. I tempi sono difficili, c’è stato uno spostamento a destra dell’elettorato e in questo momento c’è più che mai bisogno di una sinistra vera. Noi — prosegue Di Biasio — abbiamo fatto la nostra parte. Adesso tocca anche agli elettori dirci se vogliono che si continui su questa strada».
Il simbolo sarà su sfondo rosso con le scritte nelle due lingue: Vereinte Linke, Sinistra unita. In basso delle montagne stilizzate a testimoniare l’attaccamento al territorio. Un nome che è stato scelto votato direttamente dai militanti nel corso delle assemblee in
Scenario Tramonta l’alleanza con gli ecologisti provata alle ultime elezioni
cui si è deciso di dar vita al nuovo soggetto politico. Già oggi inizierà la raccolta firme in tutta la provincia: per presentare la lista alle provinciali ne servono almeno 500. E i tempi stringono: liste e contrassegni elettorali vanno presentate entro il prossimo 5 settembre.
A guidare la lista sarà David Augscheller, consigliere comunale a Merano. Una scelta quasi obbligata visto che Augscheller è l’ultimo rappresentante istituzionale di una sinistra che un tempo era presente in tutte le principali città. La seconda posizione è per Cecilia Bosone, poi il segretario di Rifondazione Gabriele Benatti e l’insegnante Elena Farrugia. Il resto della lista è composto dal nucleo storico di Sinistra italiana. Il coordinatore Luca De Bisio, Loredana Motta, Pasquale Quercia, l’ex consigliera comunale Annamaria Molin, Gilberto Cavalli, Serenella Margotti, Giulia Motta Zanin, e anche Salvatore Cavallo, segretario particolare dell’ex deputata Luisa Gnecchi che invece ha deciso di rimanere alla finestra.
Gli assenti illustri sono parecchi. Ad esempio l’ex deputato Florian Kronbichler e anche il presidente dell’Anpi Guido Margheri che molti si aspettavano di vedere. In ogni caso l’iniziativa di una lista rossa rischia di dar parecchio fastidio al Pd, che già deve fare i conti con la lista scissionista di Roberto Bizzo, ma anche ai verdi che potrebbero non riuscire a fare il terzo consigliere. Intanto però gli ecologisti hanno allargato la squadra: la new entry è il veterinario venostano Peter Gasser, attivista antipesticidi a Malles e volontario del soccorso alpino e dell’Heimatpflegeverein.
«Mi voglio impegnare per una terra giusta, equa e sostenibile — dice Gasser in un’intervista a Salto.bz—. Ecologia e la tutela ambientale sono questioni vitali in questi tempi di cambiamenti climatici. Per questo mi batto per una agricoltura sostenibile».
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