Il sindaco Kompatscher «Sicurezza e migranti, dobbiamo decidere noi»
BOLZANO «La nostra popolazione ha un maggiore bisogno di sicurezza, che deve essere preso in considerazione dalla politica, pertanto l’Alto Adige deve essere in grado di elaborare una propria politica di sicurezza ed esigere le competenze e i poteri corrispondenti: in linea di principio, «al governatore provinciale deve essere data l’autorità di istruire la polizia e le forze di sicurezza, oggi in gran parte appannaggio del commissario del governo e questore».
L’esternazione arriva dal sindaco di Brennero Franz Kompatscher, che nel suo intervento fa riferimento in particolare alla politica di gestione dell’immigrazione e dell’integrazione dei migranti «che risulta ancora inadeguata».
Kompatscher evoca i problemi di convivenza, quelli nelle scuole e auspica di fatto un’accelerazione nelle espulsioni, qualora fosse dato dallo Stato un primo No all’asilo.
Caustica una nota dei Freiheitlichen: «Di per sé è lodevole che Franz Kompatscher richieda una correzione di rotta nella politica d’immigrazione Svp/Pd — spiega il segretario liberalnazionale Florian von Ach — tuttavia, quando noi abbiamo avanzato le stesse richieste non abbiamo avuto la minima reazione da parte del governo locale». Un po’ come dire: su questo caldo tema elettorale, la Svp si metta d’accordo con se stessa.
E i partner di giunta? Cosa pensano del fatto che si evochi per esempio una sorta di competenza diretta su sicurezza e immigrazione?
Il vicepresidente della giunta provinciale Christian Tommasini è perplesso: «Non capisco dove voglia andare a parare questo ragionamento — spiega — una competenza sull’immigrazione per fare cosa? Se parliamo dei flussi sul nostro territorio, quelli sono gestiti dallo Stato e dall’Europa, ed è lì che eventualmente va trattato meglio il problema. Noi qui possiamo eventualmente lavorare per migliorare altri aspetti. Si può anche discutere di vedere ampliate alcune competenze per quanto riguarda la collocazione dei migranti, lo svolgimento di attività lavorative e in generale l’efficacia dell’integrazione. Questi sì, potrebbero essere argomenti oggetto di una discussione locale», conclude Tommasini.
Le reazioni Freiheitlichen sarcastici «Lo diciamo da anni» Tommasini: «Meglio agire sull’integrazione»