Turismo, tanti progetti nel verde E le vigne «sfrattano» il bosco
Monticolo, 16.000 metri quadrati per i camperisti: ambientalisti scettici. Trettl: «Impatto minimo» Renon, giù il Kristall: fra i prati sorgerà il nuovo albergo dei Senoner. Lavazè, in arrivo 280 posti auto
Trovare un equilibrio tra turismo e tutela dell’ambiente: ci provano tre progetti che hanno suscitato curiosità e qualche preoccupazione. Si tratta del nuovo grande camping di Maso Ronco (in foto), di un «cinque stelle» sul Renon e di un parcheggio al Passo Lavazè. Intanto le vigne «rubano» ettari ai boschi.
BOLZANO Salvaguardia del bosco e dell’ambiente naturale da una parte. Esigenze del turismo, settore in ottima salute e vera locomotiva economica per la regione, dall’altra. Un equilibrio non sempre facile da mantenere: ci provano, a modo loro, tre progetti che hanno suscitato curiosità e qualche preoccupazione fra gli escursionisti amanti delle passeggiate fra i boschi.
Camping sul lago
Percorrendo la strada provinciale che da San Michele di Appiano porta al lago di Monticolo, uno dei luoghi simbolo dell’estate bolzanina, da qualche settimana, poco prima del bivio per Maso Ronco, sono iniziati i lavori per la costruzione di un grande camping.
La nuova struttura sorgerà su quello che fino a qualche tempo fa era un terreno agricolo e che oggi, attraverso la concessione di un cambio d destinazione urbanistica, si è trasformato in un terreno adibito a insediamenti ricettivi. La scelta ha subito acceso le proteste di molti ambientalisti, tranquillizzati però dallo stesso sindaco di Appiano Willfried Trettl, il quale ha rassicurato tutti sul fatto che «nessun albero del bosco sarà abbattuto per fare spazio al camping». «Prima dell’apertura del cantiere, lì c’era una zona agricola sulla quale erano coltivati alberi da frutto — continua il sindaco —. Posso assicurare che la nuova struttura non sarà fatta a scapito del prezioso bosco adiacente».
Per Appiano si tratta di una vera novità. Nonostante la vocazione turistica del territorio, ad oggi non esisteva nessun camping. Il progetto occuperà 16.000 metri quadri, sul quale saranno presenti ottanta posti per camper con singole aree da 45 a 110 metri quadrati. Il disegno prevede anche un centro servizi e un laghetto. I meno favorevoli al progetto si sono appellati all’impatto ambientale che avrà la struttura sia in fatto di inquinamento che viabilità. «Sarà prevista — replica il primo cittadino — una fermata per l’autobus in modo in modo che i camperisti potranno raggiungere il lago senza comportare problemi alla viabilità. Es ludo che in futuro assisteremo a un assedio di auto al parcheggio nel bosco di Monticolo che serve il lido». Apertura prevista, primavera 2019.
Gru a Stella
Chi negli ultimi tempi ha percorso la celebre passeggiata Freud a Renon non ha potuto non notare un nuovo cantiere, all’altezza della frazione di Stella. Li, dove prima sorgeva un residence ormai in disuso (il Kristall), sono iniziati i lavori per la costruzione di una struttura ricettiva a cinque stelle. Ad oggi sul progetto vige il massimo riserbo: nessun rendering in circolazione e informazioni centellinate. Unica certezza è che i protagonisti dell’operazione sono un nome importante dell’imprenditoria turistica: la famiglia Sanoner, originaria di Ortisei e proprietaria della prestigiosa catena Adler Spa resorts. «La nuova costruzione di Renon sarà un Lodge simile a quello dell’Alpe di Siusi — riferisce Andreas Sanoner, che segue personalmente il progetto —. La struttura disporrà di quaranta camere e si inserirà perfettamente nel contesto ambientale. La passeggiata sarà salvaguardata. Per quanto riguarda i bosco. non è stato abbattuto praticamente nulla. Per noi gli alberi grandi sono molto importanti. L’Adler Lodge Ritten sorgerà sul prato, sull’orlo del bosco». Stando ad una inserzione lavorativa pubblicata online, la nuova struttura dovrebbe aprire a giugno 2019.
In quel di Renon la speranza è che l’Adler Lodge possa rappresentare un volano economico per l’intero altipiano: «Siamo contenti che si investa facendo qualcosa di qualità — spiega il sindaco di Renon Paul Lintner — Non ci sono state perplessità in merito alla nuova struttura, anzi è stata accolta molto positivamente sia dagli albergatori che dall’intera comunità. Anche gli altri alberghi stanno aumentando la loro qualità. Da un punto di vista ambientale rimarrà tutto cosi come è». Nessun problema neanche dal punto di vista idrico, tallone d’Achille della zona? «Non esiste alcuna questione idrica in quanto la struttura sorge in luogo dove c’era già un residence con circa 78 posti letto», taglia corto il sindaco Lintner.
Posti auto al Passo
Ch dalla Val d’Ega sale a Passo Lavazè ha notato — sulla destra, prima del passo — un’ampia zona di cantiere. I lavori servono a realizzare un parcheggio da 280 posti per auto e bus: l’opera figura tra quelle che dovevano accompagnare i mondiali di fondo del 2013, ma finora non era mai stata realizzata. Particolarità estetica: il parcheggio, se osservato dall’alto, avrà la forma di due ciaspole.
«In quella zona — spiega il sindaco di Varena Paride Gianmoena — già si parcheggiava in maniera un po’ “selvaggia”. Il nuovo spazio consentirà un accesso più ordinato dei turisti: non dimentichiamo che nelle giornate clou contiamo fino a 800 auto parcheggiate a Lavazè». Il sindaco assicura che il bilancio ambientale dell’opera sarà più che positivo. «In primo luogo — osserva — non abbiamo dovuto tagliare alberi: lì c’era già uno sterrato e il sacrificio di pascolo è minimo. Non sarà una colata di cemento: per la superficie useremo ghiaia rinverdita. Inoltre non sarà una semplice agguinta di posti auto: proprio il nuovo parcheggio ci consentirà di eliminare altri stalli più in centro, così da proseguire nell’opera di riqualificazione e tutela delle sponde del lago». In autunno partiranno anche i lavori della nuova pista di ski-roll, lungo la strada per Passo Occlini. «Anche qui l’impatto sarà minimo — conclude il sindaco —. Siamo attenti alla tutela della zona: anche per questo abbiamo rinunciato all’idea del collegamento sciistico con Pampeago-Obereggen».