Civica meranese e democratici Si tratta ancora sui posti in lista
BOLZANO Democratici e civici meranesi si annusano e si studiano ma ancora non c’è un’intesa formalizzata.
Ieri le due delegazioni si sono ritrovate per discutere del nodo provinciali. Per il Pd c’erano Carlo Costa, Silvano Baratta, Sandro Repetto, Alex Pocher e la presidente dell’assemblea provinciale Nadia Mazzardis. Tra i civici invece c’erano Andrea Casolari, Giorgio Balzarini e Walter Taranto.
I nodi da sciogliere sono ancora tanti quindi l'assemblea provinciale dei democratici ha dato mandato ad un gruppo ristretto di trattare con i civici. Tra le questioni ancora in sospeso ci sono il simbolo — è possibile che accanto al simbolo del Pd ci sia anche il logo dei meranesi e, a questo punto, anche quello dei socialisti — e naturalmente anche il programma elettorale. Ma il nodo principale è legato soprattutto ai posti in lista. I civici infatti vorrebbero un posto in prima fila e precise garanzie per i loro candidati. Il Pd però ha già fatto le primarie e l’ordine di lista è stato più o meno già definito.
A questo punto potrebbe essere necessario ridiscutere anche l’accordo con i socialisti. L’intesa prevede che non vi sia il simbolo e che i candidati siano tutti in gruppo in fondo alla lista.
Ma la civica meranese viene tirata per la giacchetta anche da Noi per l’Alto Adige che è riuscita a coinvolgere diversi candidati della periferia. Come il vicesindaco di Brunico Renato Stancher, l’ex assessora di Vipiteno Maura Galera, e Maurizio Sabbadin della Civica di Bressanone.