Stretta sui sussidi, sindacati divisi Pd allineato alla Svp
Cgil critica, l’Asgb esulta. La Lega: ci copiano
Sindacati divisi sull’annuncio della giunta provinciale di ancorare le prestazioni sociali a una sorta di «patentino» di integrazione. L’Asgb esulta, su posizioni più critiche invece la Cgil e anche la Cisl secondo cui il progetto della giunta andrebbe quantomeno ridefinito. Il Pd si allinea alla Svp.
BOLZANO L’annuncio della giunta provinciale di ancorare le prestazioni sociali a una sorta di «patentino» di integrazione divide anche i sindacati. L’Asgb esulta, su posizioni più critiche invece la Cgil e anche la Cisl secondo cui il progetto della giunta andrebbe quantomeno ridefinito.
In casa Cgil, gli annunci del presidente della giunta Arno Kompatscher sono accolti con una certa freddezza. Il dubbio è che la misura non serva allo scopo dichiarato, ovvero a incentivare l’integrazione dei cittadini stranieri.
«Imparare la lingua non è solo utile ma indispensabile. Tuttavia — avverte il segretario della Cgil, Alfred Ebner — bisogna essere un po’ cauti e valutare anche i bisogni delle persone. É vero che ci sono tante donne che non sanno una parola nè di italiano nè di tedesco ma le forzature lasciano sempre il tempo che trovano. Piuttosto — prosegue Ebner — bisognerebbe lavorare molto di più sulla persuasione spiegando che la lingua è importante. Se uno non vuole studiare, l’obbligo non cambierà le cose. Oltretutto non è certo così che si scoraggerà chi vuole emigrare dall’Africa per fuggire dalla fame o dalla guerra».
Tra gli scettici anche il segretario della Cisl, Michele Buonerba che invita la giunta ad estendere il principio a tutti i contributi per non colpire esclusivamente gli stranieri.
«Sono sempre stato favorevole ai contributi condizionati e contrario a quelli a pioggia. Quindi — spiega Buonerba — dico che sarebbe bene estendere questa misura anche in altri ambiti. Se il principio è di premiare chi si impegna, come nel caso della disoccupazione — che viene concessa solo a chi dimostra di essere attivo nella ricerca di un lavoro ndr — non ho nulla da eccepire. Ma bisognerebbe applicare questo stesso principio anche per altri contributi, ad esempio gli assegni familiari andrebbero dati ai genitori che investono sui figli facendogli frequentare corsi e attività sportive. Invece — conclude il segretario della Cisl — vengono dati a tutti indiscriminatamente ».
Tra i favorevoli c’è invece il sindacato sudtirolese Asgb che fa i complimenti alla giunta per aver deciso di «agganciare» le prestazione sociali ad una serie di obblighi. Una strada che, secondo i vertici del sindacato, può contribuire a migliorare l’integrazione.
«Finalmente — commenta il segretario Toni Tschenett —. Tutta la società sudtirolese beneficerà di questa misura. Gli stranieri interessati perché attraverso lo studio della lingua potranno migliorare la loro situazione lavorativa, i loro figli che avranno una formazione scolastica adeguata e anche tutti gli altri cittadini sudtirolesi perché viene arginata la ghettizzazione e la creazione di società parallele. L’integrazione — continua il segretario dell’Asgb — funziona se si conoscono le lingue del territorio, questa misura può senz’altro portare ad una migliore convivenza tra la popolazione locale e i cittadini non europei. Su questo — conclude Tschnett — sono sicuramente molto più fiducioso di prima».