Autonomia integrale, salta il voto
Ok solo alla «provincializzazione» dei comuni. Rinviati gli altri tre disegni di legge
BOLZANO Il Consiglio provincialeda parere favorevole a solo uno dei quattro disegni di legge presentati dalla Svp in Senato. La commissione speciale ha preferito non esprimersi sugli altri tre dopo che diversi consiglieri hanno sottolineato come la riforma dello Statuto di Autonomia dovrebbe partire da Bolzano e non seguire la via parlamentare. E il consiglio ha fatto altrettanto rinviando la discussione.
L’unico disegno di legge su cui il Consiglio ha dato parere favorevole è quello che prevede il trasferimento alle due Province autonome di Trento e Bolzano della competenza legislativa primaria in materia di ordinamento degli enti locali, finora riservata alla Regione.
In termini partici significa che i Comuni regolamenteranno l’ordinamento del personale sulla base di una legge provinciale e non più regionale; sempre con legge provinciale potranno essere anche istituiti nuovi Comuni e modificate le loro circoscrizioni e denominazioni. La Commissione speciale competente per le proposte di modifica dello Statuto ha dato parere positivo con 30 voti a favore e 1 contrario, quello di Alessandro Urzì (Alto Adige nel cuore) che in aula ha ribadito la sua contrarietà. Non si è discusso invece del ddl sull’autonomia integrale, una novità visto che nel 2013 il consiglio aveva dato parere favorevole.
Grande coalizione
Trenta consiglieri hanno votato per togliere la delega alla Regione