Corriere dell'Alto Adige

Orme festival, Gobbo: suonerò passeggian­do

«Orme festival» Doppio live di Gobbo, attesi Marcorè e Articolo 3ntino Il musicista: «Suonerò con Tibolla passeggian­do insieme al pubblico»

- di Fabio Nappi

Il cantautore padovano Giorgio Gobbo aprirà stasera la prima edizione di «Orme – Festival dei Sentieri» a Fai della Paganella (ore 21). Sul «Sentiero delle stelle» il musicista veneto accompagne­rà il pubblico con voce e chitarra lungo un percorso di un’ora e mezzo mentre un astronomo dell’Associazio­ne astrofili trentini darà le spiegazion­i alla scoperta del cielo e delle sue costellazi­oni. Domani invece lungo il «Sentiero della musica» (ore 15.30) Giorgio Gobbo sarà accompagna­to da Ivan Tibolla (flauto e fisarmonic­a) per un concerto dalle sonorità folk che vedrà anche la partecipaz­ione delle fisarmonic­he dell’Ensemble Victoria e il quartetto d’archi dei Cameristi dei filarmonic­i di Trento. Due ore e mezzo di cammino nel bosco per un concerto itinerante che offre diverse sfumature, dal tango alle colonne sonore, fino al folk rock. Un festival che offrirà altri momenti musicali come lo spettacolo Le

mie canzoni altrui di Neri Marcorè sabato al Fun Park (ore 21) e l’happening conclusivo degli Articolo 3ntino domenica in piazza Orme (ore 15.30). Tutti gli eventi sono gratuiti (www.festivalor­me.it). Ne abbiamo parlato con Giorgio Gobbo che, dopo anni nella Piccola Bottega Baltazar e collaboraz­ioni di prestigio per le colonne sonore dei film di Andrea Segre sta per pubblicare il suo primo album solista Nettare dell’estate atteso in autunno.

Per questo festival è stato chiamato a una doppia esibizione: che cosa presenterà nei due diversi momenti?

«Nella notte di venerdì accompagno il pubblico che osserva il cielo: lo aspetterò nel bosco con la mia chitarra e lo guiderò attraverso la musica. È una sorta di richiamo a chi si mette in cammino verso le stelle, quindi ho scelto un repertorio di brani dall’atmosfera notturna. Nel pomeriggio di sabato le canzoni saranno più solari e funzionali al contesto e sarò accompagna­to dal musicista bellunese Ivan Tibolla. L’elemento di unione fra questi due momenti è il bosco: io da qualche anno vigrandi vo sull’altopiano di Asiago e spesso il bosco ha per me la funzione di sala prove. Sono molto felice di questo invito perché credo che il bosco non sia solo un piccolo universo da associare al silenzio ma offre un’acustica ricca di suoni. Gli echi che produce sono affascinan­ti: mi fa pensare alle cattedrali ma privo della dimensione claustrofo­bica che danno le pareti».

A che punto è la lavorazion­e del suo primo album solista?

«Nettare dell’estate è in fase di ultimazion­e e in autunno dovrebbe essere pubblicato per la Azzurra Music. Sono 13 brani che ho scritto nel giro degli ultimi due anni e che alla tenera età di quaranta anni ho deciso di presentare da solista. Con la Bottega Baltazar ho condiviso più di quindici anni di vita e di amicizia vera che ancora ci lega: alcuni musicisti come Marco Toffanin sono coinvolti in questo album e non escludo una futura riunione».

A luglio a Montagne Racconta ha presentato qualche estratto del nuovo disco regalando emozioni con un brano come Rugby di periferia.

«L’atmosfera era molto confidenzi­ale ed ero con Gianluca Segato, giovane musicista che suona la lap steel guitar in un modo di cui mi sono innamorato. Rugby di periferia faceva parte dell’ultimo album della Bottega Baltazar ma è una canzone che amo proporre dal vivo».

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 ?? ?? Cantante Giorgio Gobbo tra gli ospiti di «Orme Festival dei Sentieri» a Fai della Paganella da oggi fino a domenica con diverse attività e ospiti. Attesi infatti anche Neri Marcorè e gli Articolo Trentino
Cantante Giorgio Gobbo tra gli ospiti di «Orme Festival dei Sentieri» a Fai della Paganella da oggi fino a domenica con diverse attività e ospiti. Attesi infatti anche Neri Marcorè e gli Articolo Trentino

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