Mobilità sostenibile, primo premio a Profanter
Il panificio usa solo auto elettriche. In riva al Passirio la campagna sulla gentilezza
BOLZANO È giunta alla sua seconda edizione il Premio mobilità Alto Adige, concorso che riconosce progetti meritevoli e innovativi di mobilità volti a evitare, trasferire o migliorare il traffico, con l’obiettivo di contribuire a far diventare l’Alto Adige una regione modello per la mobilità sostenibile alpina. Dodici i progetti in gara, tre quelli premiati. Tra le novità di questa edizione c’era il premio speciale della giuria per i progetti particolarmente innovativi e originali. Ad assegnarli sono stati l’assessore alla mobilità Florian Mussner e il vicepresidente della Provincia Richard Theiner. «Questo concorso sta dando molte soddisfazioni, è una maniera eccellente per far si che questo cambiamento di mentalità e culturale vada avanti. Ci sono molti giovani che declinano l’acquisto dell’auto perché sanno che si sta evolvendo con una mobilità più sostenibile» afferma Mussner che aggiunge: «L’Alto Adige è una delle terre più belle, ma ha dei problemi soprattutto per il traffico, le amministrazioni sono costrette a porre dei divieti che non sono soluzioni a lungo termine, servono alternative».
Il Premio mobilità (6mila euro) è stato assegnato al panificio biologico Profanter di Bressanone con il progetto «Con la corrente, controcorrente». Profanter infatti usa auto elettriche che vengono ricaricate con l’impianto fotovoltaico aziendale. Il panificio ha lavorato anche alla propria organizzazione interna, riuscendo ad accorpare in un unico viaggio giornaliero tutte le consegne alle filiali. «Da anni volevamo migliorare il nostro impatto ambientale. La mobilità elettrica è davvero sostenibile e sarebbe bello se tutti l’adoperassero» dice Benjamin Profanter. Il secondo premio è stato assegnato alla Comunità comprensoriale Burgraviato, che ha ricevuto 2.000 euro come riconoscimento per gli sforzi per elaborare un pacchetto di misure in grado di sostenere una cultura della mobilità sostenibile. «Il centro di consulenza sulla mobilità è stato creato con il supporto dei comuni, la comunità sta seguendo la strada giusta» spiega il presidente della comunità Luis Kröll. Ad aggiudicarsi il terzo premio, un assegno di 1.000 euro, è stato il Comune di Merano con il progetto “l’uno con l’altro”, campagna di sensibilizzazione per migliorare la convivenza fra i protagonisti del traffico stradale: autisti, pedoni e ciclisti. E a Merano va anche il premio speciale. «Abbiamo lanciato un dibattito per far capire che se siamo tutti gentili è più piacevole fare mobilità» commenta l’assessora alla mobilità di Merano Madeleine Rohrer.