Carenza medici, è allarme «Liste d’attesa sconfinate»
La presidente Oberrauch in pressing «Vanno aumentati i posti per gli studenti»
In Alto Adige c’è carenza di medici e di personale sanita- rio specializzato, e le liste di attesa sono interminabili. Questo l’allarme lanciato da Monica Oberrauch, presidente dell’Ordine dei medici e degli odontoiatri di Bolzano, al convegno di ieri per la Giornata dei medici e dell’odontoiatria.
BOLZANO L’Alto Adige è tra i primi territori europei per quanto concerne il grado di soddisfazione dei pazienti. Eppure ha a che fare con un problema sempre più preoccupante: la carenza di medici (sia negli ospedali che a livello di base sul territorio) e di personale sanitario specializzato (come infermieri e «Oss»). Questo è quanto ha sottolineato la dottoressa Monica Oberrauch, presidente dell’Ordine dei medici e degli odontoiatri della Provincia di Bolzano, durante la conferenza tenutasi in occasione della Giornata del medico e dell’odontoiatria.
Rivolgendosi direttamente all’assessora Stocker con la quale vorrebbe affrontare temi su cui si potrebbe trovare un accordo, dice che «gli elementi divisivi non mancano ma possiamo smuovere molto insieme, il mondo è in continua evoluzione, bisogna allargare gli orizzonti e focalizzarsi sui punti essenziali». Oberrauch spiega che occorrono competenze e idee, e si sofferma sulla carenza dei medici specificando che l’Ordine chiede l’istituzione di ulteriori posti di studio. In merito al bisogno di cure, se aumenta il numero di pazienti c’è bisogno di più personale curante; parallelamente occorre rendere attrattivo questo mestiere in modo tale possa essere scelto dai più giovani. Inoltre fa riferimento alle liste di attese interminabili per prestazioni specialistiche.
Il neo eletto presidente della Commissione albo odontoiatri, il dottor Christian Greco, si ritiene soddisfatto della legge Lorenzin in campo sanitario per la regolamentazioni degli ordini. La legge introduce uno statuto ordinistico e prevede per le commissioni albo odontoiatri anche un’autonomia finanziaria. Inoltre la legge ha introdotto un inasprimento della sanzioni per chi esercita abusivamente la professione, prevedendo una sanzione di 50.000 euro e la confisca delle attrezzature utilizzate. Riagganciandosi al discorso della carenza locale di personale medico, è in via di definizione una convezione tra la Provincia di Bolzano e l’Università di Trieste affinché odontoiatri in possesso del certificato di bilinguismo che intendono specializzarsi in una delle branche (chirurgia orale e odontoiatria pediatrica) possano usufruire di posti aggiuntivi esclusivi. Questo ha due grandi vantaggi, dice il dottor Greco: «Aumenterà la forza lavoro nella sanità pubblica senza gravare sulle finanze pubbliche e genererà odontoiatri che innalzeranno le qualità delle cure per i cittadini altoatesini nel privato e nel pubblico».
Il nuovo direttore generale dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige Florian Zerzer promuove un lavoro di équipe: «Il nostro servizio sanitario funziona, ci sono delle lacune ma se lavoriamo insieme con serietà ed entusiasmo possiamo vincere queste sfide». L’assessora alla salute, Martha Stocker ha ricordato quanto è stato fatto e come ha cercato di portar avanti la riforma che garantisce servizi essenziali in tutti gli ospedali.Ha ringraziato l’Ordine per questi anni di collaborazione e per ciò che ha imparato durante mandato concludendo: «Sono sicura che anche in futuro potrò contribuire alla sanità».