Onda bavarese, Svp in allarme
Achammer: niente esperimenti. I Verdi altoatesini: il successo ecologista ci incoraggia
Il risultato elettorale nel Land tedesco crea scompiglio a Bolzano. Il voto in Germania ha quasi travolto la Csu, gemello della Svp che ha perso 10 punti percentuali scendendo sotto il 40%. Trionfano invece i Verdi che raddoppiano i consensi. L’estrema destra dell’Afd, al debutto, ha messo solide radici anche nelle istituzioni bavaresi. Achammer: niente esperimenti. I Verdi altoatesini: ci incoraggia il successo ecologista.
BOLZANO Baviera e Alto Adige sono vicine in tutti i sensi ed è inevitabile che le elezioni appena concluse nel Land tedesco siano viste come un presagio di quello che sta per accadere anche in Alto Adige. Il voto in Germania infatti ha quasi travolto la Csu, il partito stato, gemello della Svp che ha perso 10 punti percentuali scendendo sotto il 40%. Trionfano invece i verdi che raddoppiano i consensi complice anche il crollo dei socialdemocratici. L’estrema destra dell’Afd, che era al debutto, ha ottenuto percentuali inferiori che in altri Länder ma con uno score dell’11% ha messo solide radici anche nelle istituzioni bavaresi.
Il risultato della Csu guidata da Markus Söder fa traballare l’ultimo grande partito popolare europeo. La Csu è al potere ininterrottamente dal 1957 ed è diventata una sorta di partito stato. Proprio come la Volkspartei. Ecco perché la scoppola ha messo in allarme l’Svp che prova a reagire.
«La sconfitta della Csu porta con sé instabilità ma qui è diverso» commenta l’Obmann Svp Philipp Achammer sottolineando che l’Alto Adige non può permettersi esperimenti. «L’Svp, da sempre, garantisce affidabilità e stabilità, il nostro primo dovere è proteggere le minoranze tedesca e ladina. Chi intacca questa stabilità — avverte l’Obmann — indebolisce il Sudtirolo , se abbiamo raggiunto così tanto è perché a Roma abbiamo parlato con una voce sola, proprio per questo non possiamo permetterci esperimenti. I sudtirolesi non devono farsi dividere».
Grandi vincitori del voto bavarese sono i verdi. Gli ecologisti hanno raddoppiato i voti diventando il secondo partito. In tutte le grandi città — Monaco, Norimberga, Augsburg e Würzburg — i verdi sono abbondantemente sopra il 20%: in pratica hanno conquistato tutti i voti persi dalla Spd. I socialdemocratici — e questo dovrebbe preoccupare il Pd — hanno dimezzato i consensi scendendo sotto il 10%.
«Il calo degli ex partiti popolari è impressionante. Il successo dei Verdi della Baviera è al contempo una gioia e un incoraggiamento. La visione ottimista e umanitaria dei Verdi porta evidentemente al successo. In tempi così incerti non servono ambiguità o cambi di casacca, ma una linea chiara e coerente e una fedeltà ai valori europei di pace e convivenza» sottolineano i portavoce ecologisti Brigitte Foppa e Tobe Planer che ringraziano i «condottieri» Katharina Schulze e Ludwig Hartmann.
Gongola anche l’estrema destra: il risultato della Afd, che ha raggiunto l’11%, conferma che non si tratta di un fenomeno passeggero.