Dalla crisi Ilva a Bolzano, si presenta il questore: qui grande senso civico
Mangini elogia l’Alto Adige: «Terra con straordinario senso civico». Incontro con il prefetto
Dalla crisi Ilva a Bolzano, si è insediato il nuovo questore Enzo Giuseppe Mangini, che dice: «L’Alto Adige è una terra con uno straordinario senso civico. La partecipazione dei cittadini alla vita della comunità è un importante valore aggiunto».
BOLZANO «L’Alto Adige è una terra con uno straordinario senso civico. La partecipazione dei cittadini alla vita della comunità è un importante valore aggiunto». Con queste parole, il nuovo questore di Bolzano, Enzo Giuseppe Mangini, si è presentato ieri alla stampa in occasione del suo insediamento. Per Mangini, che sostituisce nell’incarico Giuseppe Racca, andato in pensione a fine settembre, si tratta «di un ritorno sul campo». Mangini, infatti, è stato a lungo questore di Taranto, ai tempi della cosiddetta emergenza Ilva, e di Verona. Dal novembre 2017 Mangini è stato poi consigliere ministeriale al ministero dell’interno (dipartimento di pubblica sicurezza). Ora Mangini, nato in provincia di Bari nel 1955, torna dunque a ricoprire l’incarico di questore. Nella sua lunga carriera si è occupato anche di profughi, dovendo affrontare e gestire situazioni anche complesse. «In questo momento — ha spiegato ieri — trovo che sia particolarmente interessante, dal punto di vista professionale, la realtà altoatesina, proprio in relazione ai movimenti migratori. Le terre di confine hanno sempre avuto questo funzione di collegamento, a volte con elementi di criticità, e sono sempre state fucine di modi di convivere». Il nuovo questore, che è specializzato nel coordinamento interforze, ha sottolineato che intende puntare sulla collaborazione con le istituzioni del territorio».
Ieri Mangini ha poi incontrato in visita di presentazione il commissario del governo, prefetto Vito Cusumano. Durante il cordiale incontro, il prefetto ha evidenziato «l’importanza e la delicatezza dei temi d’interesse per le autorità di pubblica sicurezza e che connotano questo territorio, terra di confine e crocevia di culture, caratterizzato da elevato senso civico, notevole spirito di collaborazione dei cittadini con le forze dell’ordine, profondo rispetto della legalità e grande coesione istituzionale». Al termine della visita, il prefetto ha formulato al questore Mangini i migliori auguri di proficuo lavoro nel nuovo incarico che si accinge a svolgere nel capoluogo altoatesino.