«Lasciatemi Joe, è stato un incidente»
Il padrone del pitbull che ha sbranato un cagnolino si difende: chiedo scusa
«Non toglietemi il cane, è buono con tutti, anche con i bambini. L’unico problema è la sua aggressività verso i cani maschi, ma io lo tengo sempre al guinzaglio. Quello di domenica è stato un incidente: mi dispiace molto». A parlare è il proprietario del pitbull che domenica aveva sbranato un altro cagnolino in via Augusta. L’uomo chiede che non compaia il suo nome perché da quando è accaduta l’aggressione viene preso di mira sui social network.
BOLZANO «Adesso ho paura che mi possano confiscare il cane, perché in passato aveva già aggredito un altro cagnolino ed è quindi recidivo. Ma vi assicuro: il mio cane Joe è buono con tutti, anche con i bambini. L’unico problema è la sua aggressività verso i cani maschi, ma io lo tengo sempre al guinzaglio. Quello di domenica è stato un incidente: il cane è scappato di casa, mi dispiace molto e mi scuso con la proprietaria del cane rimasto ucciso, una mia vicina di casa che conosco di vista».
A parlare è il proprietario del pitbull (o meglio un meticcio, con il genitore femmina di razza pitbull) che domenica poco prima delle 14 aveva sbranato un altro cagnolino, tenuto al guinzaglio dalla proprietaria, in via Claudia Augusta, all’altezza del bar Principe. L’uomo, 46 anni bolzanino, chiede che non compaia il suo nome, perché da quando è accaduta l’aggressione viene preso di mira sui social network.
«Adesso ce l’hanno tutti con me e con il mio Joe. Già quando sono arrivato sul posto, domenica, c’era chi mi diceva “assassino”. Voglio solo dire che mi dispiace moltissimo di quanto è accaduto, che chiedo scusa alla proprietaria del cagnolino morto, e che è stato un incidente». Sulla dinamica dell’accaduto, il proprietario del pitbull spiega: «Ero in casa, quando sono dovuto scendere in strada per incontrare un mio collega. Devo avere lasciato la porta di casa socchiusa e così il cane è sceso in strada senza che me ne accorgessi. Insomma, è scappato, ma succede mai, ma purtroppo è accaduto. Ed una volta in strada ha aggredito un altro cane maschio. Vi assicuro che il mio cane, che ha 8 anni, è buono con tutti, non aggredisce le persone: ho tre figli ed il cane è cresciuto in famiglia senza mai causare problemi, nemmeno con gli estranei. È vero — aggiunge il proprietario — che può essere aggressivo con altri cani maschi, ma io so tenerlo e sto attento. Sette mesi fa, un giorno che io lavoravo, mio figlio l’ha portato all’area cani e Joe ha morso un altro cane dopo aver saltato la recinzione. Da allora mi sono assicurato. Ora c’è questo secondo incidente e ho paura che me lo portino via con una confisca. Ma non è vero, come qualcuno dice, che il mio cane aveva già ucciso un’altra volta».
L’uomo rischia ora una sanzione amministrativa per «omessa custodia di animali». Sul posto, domenica, si erano portati i carabinieri, che hanno eseguito tutti gli accertamenti di legge. La segnalazione dell’accaduto, come da prassi nei casi di morsicature di cani, arriverà nei prossimi giorni sul tavolo del Servizio veterinario dell’Azienda sanitaria che, tra le varie competenze ed attività, ha appunto anche quella di ricevere le segnalazioni di morsicature, di vigilare sulla detenzione degli animali, di fare valutazioni comportamentali, di educare e rieducare i cani ricoverati presso il canile Sill oppure di privati.
«Deve ancora arrivare la segnalazione sul caso di via Claudia Augusta e quindi non dico nulla su questo episodio — spiega il dottor Salvatore Barone, dell’equipe del Servizio veterinario di Bolzano — In via generale, però, in presenza di denunce o casi accertati di morsicature, è prevista una valutazione, da parte di un veterinario del nostro Servizio, del comportamento del cane e delle conduzioni di detenzione e di custodia da parte del proprietario. Vengono poi eventualmente decise delle prescrizioni: si va dal più semplice obbligo di dotare il cane di museruola alla decisione più estrema, che è la confisca. Quest’ultima decisione, che avviene in caso di cani recidivi nelle aggressioni, prevede un iter articolato, con un’ordinanza del sindaco». Si tratta, insomma, di un’extrema ratio, con i cani considerati pericolosi che vengono portati in custodia al canile Sill.