Strache, lodi per Salvini e schiaffi a Kompatscher «Basta con l’accoglienza»
BOLZANO Siluri a Kompatscher e carezze a Salvini. Il vicecancelliere austriaco Heinz Christian Strache arriva a Bolzano per tirare la volata ai Freiheitlichen. Aperitivo allo Steidlerhof, sul colle di Santa Maddalena, e serata di festa al Sudwerk.
Il leader della FpÖ è durissimo con la Svp, ma sopratutto con Kompatscher a cui riserva frecciate al vetriolo. «Come Angela Merkel e la sinistra è uno di coloro che hanno impersonato la politica dell’accogliere tutti. E si merita uno schiaffo elettorale, esattamente come la Csu bavarese» tuona Stracher che riserva lodi sperticate a Salvini che «è riuscito a fermare l’immigrazione».
Il vicecancelliere glissa invece sui temi etnici. Nessun riferimento alla secessione, per farlo parlare di doppio passaporto tocca incalzarlo con le domande. La volontà di non irritare troppo l’Italia è evidente. «Con Salvini siamo d’accordo quasi su tutto e credo che riusciremo a discutere anche di questo, le divergenze ci sono nelle migliori famiglie ma le appianeremo. Il doppio passaporto unisce ma non divide alla fine la decisione spetta all’Austria. Con Salvini abbiamo in mente la stessa idea di Europa dei popoli, troveremo un’intesa anche sul doppio passaporto perché i sudtirolesi lo vogliono» dice Strache che continua a pun- zecchiare Kompatscher. «Su doppio passaporto è l’unico a non dire nulla, forse perché non gli interessa. Con Durnwalder mi trovavo meglio».
La visita di Strache ha ringalluzzito parecchio i Freiheitlichen dopo gli scontri interni e le epurazioni degli ultimi mesi. Le prospettive non sono ottime ma Strache confida nell’onda patriottica che, dice, sta cambiando il modo di pensare in Europa.
Il leader «Sui doppi passaporti l’intesa si troverà»