Volkspartei, trattativa con Lega e Pd-Verdi Escluso Köllensperger
Escluso Köllensperger. Achammer: «Lo Statuto non ci lascia altre possibilità»
Volkspartei, trattative con Lega e Pd-Verdi per la formazione della giunta. Escluso Köllensperger. Achammer: «Le regole previste dallo Statuto ci lasciano solo due opzioni». Kompatscher: «Dobbiamo vedere chi è disposto a sostenere il nostro programma».
BOLZANO Destra o sinistra? La questione rimarrà aperta ancora per un paio di settimane, tempo di fare un altro giro di colloqui con i superstiti. Ovvero Lega da una parte, Pd e verdi dall’altra. «Le regole previste dallo Statuto ci lasciano solo due opzioni» spiega l’Obmann Philipp Achammer al termine della direzione in cui si è deciso, all’unanimità, di proseguire i colloqui con Lega, Pd e Verdi. «Dobbiamo vedere chi è disposto a sostenere il nostro programma che è quello che ha ricevuto i maggiori consensi» aggiunge il presidente della Provincia, Arno Kompatscher sottolineando che, comunque vadano le trattative, con il Carroccio non ci sarà alcuna intesa per le europee.
Dopo il primo round di colloqui, l’Svp ha riunito la direzione per decidere con chi proseguire le trattative. Dalla prima scrematura vengono esclusi il Team Köllensperger, i Freiheitlichen, Südtiroler Freiheit e anche Fratelli d’Italia e Movimento 5 Stelle. «Con Urzì era impossibile per i trascorsi, i Cinque Stelle si sono esclusi da soli» chiarisce Achammer. «Per quanto riguarda il team K il problema è che non hanno eletti italiani e le regole dello Statuto impongono che tutti i gruppi linguistici siano rappresentati in giunta. Quindi ci sono rimaste solo due opzioni: quella con la Lega e quella con Verdi e Pd» aggiunge l’Obmann Svp chiarendo che nel giro di un paio di settimane si farà la seconda scrematura e si deciderà con chi andare alla trattativa vera e propria.
Entrambe le soluzioni sono destinate a causare forti mal di pancia in seno al partito di raccolta. I verdi sono considerati troppo intransigenti e sia i contadini sia l’ala economica sono contrari ad una giunta con gli ecologisti. Dall’altra però c’è anche una grossa fetta del partito, ala sociale in testa, che non è disposta ad accettare la Lega. «Il problema sono gli slogan antieuropei, il populismo, le tragedie che vengono strumentalizzate. Anche per questo abbiamo chiesto alla Lega di tenere i big nazionali fuori dalla trattativa» spiega Kompatscher che smentisce di essere in procinto di incontrare l’ex ministro Roberto Calderoli. «Arriva a Bolzano? Non ne so nulla» assicura il Landeshauptmann che è tra i più critici nei confronti della Lega. «Comunque vada con il Carroccio non ci sarà alcun accordo per le europee. Siamo troppo diversi» mette in chiaro Kompatscher specificando che alla Lega, se sarà il caso, verrà chiesto di firmare il programma comune che conterrà anche riferimenti all’Europa.
Ieri si è parlato anche della presidenza. «Abbiamo deciso di fare un’elezione provvisoria di tutto l’ufficio di presidenza che si dimetterà una volta insediata la giunta. Speriamo che tutti accettino questo gentlemen agreement» conclude Kompatscher. Domani però l’Svp dovrà scegliere quale vicepresidente italiano sostenere. Una tregua tra Lega Pd e Verdi infatti non è all’ordine del giorno.