Corriere dell'Alto Adige

Baratta-Andriollo testa a testa per il Municipio

Sostituzio­ne di Repetto, il sindaco spiega perché voleva Borgo. In pole i due consiglier­i

- F. Cle.

BOLZANO L’attenzione, com’è giusto che sia, ora è tutta per la nuova giunta provincial­e. Ma anche in Comune c’è da prendere una decisione delicata: la sostituzio­ne di Sandro Repetto, assessore «forte» della giunta Caramaschi nel frattempo eletto a Palazzo Widmann.

Ieri il sindaco Renzo Caramaschi ha convocato i consiglier­i del gruppo Pd . Dopo la ridda di ipotesi e autocandid­ature, il primo cittadino teneva a chiarire una cosa: la sua idea di sondare il tecnico Pietro Borgo, ex manager Iveco già arruolato nella Fondazione castelli, «non era legata a “disistima” nei confronti dei consiglier­i eletti — questo il succo di quanto detto dal sindaco — ma all’urgenza di trovare una figura operativa da subito, con esperienze gestionali e pronta a dedicarsi al 100% al Comune nei 18 mesi residui del mandato».

L’ipotesi Borgo non è ancora del tutto tramontata, ma lo stesso Caramaschi ha detto che lascerà la proposta al Pd. E il partito, che già rischia l’estromissi­one dalla stanza dei bottoni in Provincia, non vuole rimanere senza assessori in Comune.

I favoriti restano dunque Silvano Baratta e Juri Andriollo. Il primo ha più chance se la scelta rimarrà interna al gruppo comunale, il secondo se verrà investita l’assemblea provincial­e. Il segretario Alessandro Huber, 31 anni, si è chiamato fuori spiegando di non sentirsi pronto. Il compito in effetti è tosto: «Non spacchette­rò le deleghe, chi entra prenderà tutte quelle di Repetto» avverte Caramaschi.

L’avvertimen­to «Non spacchette­rò le deleghe, chi entra deve essere operativo 24 ore su 24 per 18 mesi»

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Colloqui Il capogruppo Alessandro Huber (di spalle) con Silvano Baratta

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