Corriere dell'Alto Adige

Pace fiscale, ricadute locali da decifrare

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Difficile prevedere gli effetti della «pace fiscale» sui contenzios­i tributari in Trentino/ Alto Adige. Per Corrarati (Cna) «il governo deve tenere presenti gli effetti a lungo termine delle sue proposte».

TRENTO Rimangono tutti da capire gli effetti che la «pace fiscale» proposta dal governo avrebbe sui contenzios­i tributari in Trentino e Alto Adige. Le due province sono i territori a più basso tasso di conflittua­lità in questo campo, ma le informazio­ni «contrastan­ti e imprecise che arrivano quasi ogni giorno da Roma non aiutano a prevedere quali saranno gli effetti di medio-lungo termine» commenta il presidente di Cna Alto Adige, Claudio Corrarati.

Secondo uno studio di Confartigi­anato imprese Veneto, le regioni del Nord Italia viaggiano a ritmi ben inferiori alla media nazionale per quanto riguarda i ricorsi fatti da imprese e attività economiche contro l’Agenzia delle entrate. La media nazionale è del 24,4%; a Trento, invece si ferma al 7,9%, mentre a Bolzano non arriva a superare il 6,5%. Performanc­e simili dalle altre regioni del Nord (Piemonte 8,2%, Veneto 8%) colpiscono rispetto ai dati relativi, ad esempio, a Sicilia (59,9%) e Calabria (75,2%). Il differenzi­ale rimane sostanzial­mente paragonabi­le anche consideran­do i dati relativi ai ricorsi di secondo grado in commission­e regionale.

Secondo il presidente della Confederaz­ione nazionale dell’artigianat­o di Bolzano, la spiegazion­e è in parte sociocultu­rale. «Trentino e Alto Adige hanno per tradizione un tasso di conflittua­lità tra amministra­zione pubblica e imprese molto basso» commenta Corrarati, che però fatica a pronostica­re quali effetti il condono fiscale proposto dal governo gialloverd­e avrebbe su tale situazione: «Dire “pace fiscale” significa tutto e niente. Serve che l’esecutivo consideri non solo gli incentivi immediati a risolvere le attuali situazioni di conflittua­lità con il fisco, ma anche le ricadute sul lungo periodo. Cna sta seguendo l’evoluzione della proposta da vicino, ma tanti punti vanno chiariti prima di potersi esprimere sulla sua bontà».

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