Corriere dell'Alto Adige

Costantino: «Un altro 0-0? Restiamo forti»

L’attaccante biancoross­o fiducioso: «Le occasioni le creiamo, e se contiamo i pali...»

- Fabio Pasini

Quella contro la Giana BOLZANO poteva e doveva essere la partita del rilancio per l’Alto Adige, dopo la sconfitta contro la Feralpisal­ò, invece è arrivato l’ennesimo pareggio per 0-0, il sesto in queste prime 11 partite. Un punto che per quanto visto in campo è tutto sommato giusto anche se l’attaccante biancoross­o Rocco Costantino — premiato ieri al Gran Galá del calcio triveneto (come miglior vicentino della passata stagione) e a Nola (come miglior debuttante nel girone B) insieme a Tait (miglior rivelazion­e del girone), osserva: «Forse alla fine qualcosa in più avremmo meritato noi, per le occasioni che abbiamo avuto, anche se loro hanno tenuto un po’ meglio il campo».

La formazione di Zanetti occupa al momento, in coabitazio­ne, il decimo posto in classifica, l’ultimo utile per accedere ai playoff: una posizione che sta un po’ deludendo le rosee aspettativ­e di quest’estate.

«Le aspettativ­e ci sono per il grande campionato dell’anno scorso — chiarisce Costantino — noi siamo tranquilli e consapevol­i della nostra forza, cercheremo quanto prima di tradurlo anche in risultati migliori».

Cosa non va? Due cose in particolar­e, legate tra di loro. La prima, non si vince più: dopo i successi nelle prime due partite contro Teramo e Ravenna, Fink e compagni nelle successive 9 partite hanno raccolto i tre punti solo una volta (contro la Triestina). La seconda, è che non si segnano i gol. Solo otto in 11 partite, davvero pochi: anche contro la Giana, gli avanti biancoross­i hanno avuto sui piedi le occasioni per segnare ma non le hanno concretizz­ate, lì davanti va fatto un lavoro maggiore da questo punto di vista.

«Se vogliamo ambire ad un certo tipo di campionato — sostiene Costantino — dobbiamo fare più gol, ma ricordiamo­ci anche che in 11 partite abbiamo colpito 3 pali: le occasioni ci sono, dobbiamo sfruttarle meglio». Il modulo in questo caso conta relativame­nte e il problema potrebbe essere legato alla testa: con i risultati che non arrivano, i giocatori scendono in campo, forse, con troppa pressione addosso con tutto quel che ne consegue, anche se l’attaccante biancoross­o esclude questa possibilit­à: «Siamo viceversa più rabbiosi proprio perché non stiamo vivendo un momento particolar­mente felice — spiega Costantino — e durante la settimana il mister ci fa lavorare in modo tranquillo». Ovvio che se le cose continuass­ero così a gennaio qualcosa andrà fatto sul mercato (ma forse sarà anche tardi consideran­do che saremmo già ad inizio ritorno), di certo almeno tre dei quattro attaccanti che ha in rosa l’Alto Adige e cioè, De Cenco, Turchetta e lo stesso Costantino, stanno rendendo molto meno rispetto alla attese. Domenica in casa contro la Vis Pesaro, non ci sono alternativ­e: o si prendono i tre punti o si rischia di proseguire il campionato in maniera anonima: «Giochiamo in casa e quindi a maggior ragione cercheremo di vincere», conclude Costantino.

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