Corriere dell'Alto Adige

Fuorigioco dubbio cancella il sogno dei biancoross­i

Dopo sei sconfitte consecutiv­e, arriva l’ultima in classifica: risalita o baratro Brace: cercherò di aiutare la squadra meglio che posso. Frank: più combattivi

- Thomas Masini

BOLZANO I Foxes sono a un bivio. Da una parte la luce il fondo al tunnel, dall’altra il ciglio del baratro.

Questa sera, alle 19.45 al Palaonda, il Bolzano tornerà sul ghiaccio per cercare di mettere fine a una serie negativa arrivate a sei sconfitte consecutiv­e, che li hanno fatti scivolare al sesto posto.

Gli ospiti sono i carinziani dell’EC VSV, che ricoprono da tempo ormai lo scomodo ruolo di fanalino di coda della classifica, con 16 punti all’attivo e, così come i biancoross­i, arrivano da sei sconfitte.

I due precedenti stagionali, però, parlano di partite molto equilibrat­e: alla Stadthalle di Villach, il 28 settembre scorso, la squadra locale aveva avuto la meglio in un match combattuto per 3 a 2 dopo i tiri di rigore, mentre il 26 ottobre a Bolzano erano stati i Foxes a spuntarla per 2 a 1, grazie alle reti di Insam e Blunden, con il canadese a decidere i giochi a poco più di due minuti dal termine. I problemi del VSV non sono da riscontrar­e soltanto nella difesa — che a conti fatti rimane la peggiore del campionato con ben 98 goal subiti — ma anche nel reparto offensivo, che ha sfornato fin qui 59 reti: per arrivare al miglior realizzato­re, infatti, bisogna scendere al quarantune­simo posto della classifica generale, dove si trova l’ex biancoross­o Jerry Pollastron­e, autore di 18 punti (10 goal e 8 assist).

Attenzione però a non abbassare la guardia: il Villach arriverà al Palaonda con la voglia di rialzare la testa e si prospetta così un match tirato fino all’ultimo secondo. Il Bolzano dal canto suo vanta il quarto top scorer della EBEL, Brett Findlay, giunto a quota 30 punti in 25 partite.

L’allenatore Kai Suikkanen dovrà però fare a meno del suo miglior goleador, Mike Blunden: il canadese, alle prese con un trauma muscolare, è costretto al riposo e al suo posto, per il momento, è arrivato il connaziona­le Riley Brace, che contro il Villach farà il suo esordio in maglia biancoross­a.

«Cercherò di aiutare la squadra al meglio che posso – così il nuovo acquisto biancoross­o, che in questa stagione ha già giocato in Danimarca e a Milano – Bolzano è sicurament­e un’ottima piazza dove giocare a hockey e alcuni miei nuovi compagni, che già conoscevo, mi hanno detto grandi cose: non vedo l’ora di scendere sul ghiaccio».

Dovrebbe invece essere pronto al rientro anche Matt MacKenzie, che aveva saltato tre delle ultime quattro partite: «Dobbiamo tornare a giocare semplice e a far bene le piccole cose – afferma Daniel Frank – nelle ultime partite tante cose non hanno funzionato: dobbiamo essere più combattivi, chiudere le cariche, tirare di più per segnare di più, stiamo lavorando duro per tornare sulla via del successo. Anche il VSV non sta vivendo un buon momento, ma proprio per questo dovremo stare attenti: hanno fame e combattera­nno fino all’ultimo, perché anche loro devono vincere».

Sulla stessa lunghezza d’onda le dichiarazi­oni che arrivano da Villach: «Nella situazione in cui siamo non possiamo fare altro che concentrar­ci cambio dopo cambio e fare le cose semplici – spiega Jamie Fraser, difensore canadese fresco di rinnovo contrattua­le nonostante le difficoltà – dobbiamo stare tutti concentrat­i per tutti i 60 minuti, per cercare di uscirne tutti insieme».

Domenica i Foxes torneranno poi a Klagenfurt, dove appena due settimane fa avevano incassato un brutto 4 a 1.

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(Foto Vanna Antonello) Disco conteso Catenacci durante il precedente match tra Bolzano e Villach, al Palaonda

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