Archi e clavicembali, riscoprire la musica antica
Barocko18 verso la conclusione della stagione con una mini-tournée natalizia che parte sabato. Organizzata da Labirinti armonici, l’associazione nata nel 2006 per far conoscere e divulgare un certo tipo di «buona musica» - soprattutto, antica. Per scardinare preconcetti su questo genere, riscoprendolo in tutta la sua vivacità. In prossimità delle feste natalizie, sono stati organizzati tre concerti: sabato 22 dicembre alle 18.00 alla chiesa della Santissima Annunziata a Trento, domenica 23 alle 17.00 alla chiesa di Santa Caterina a Rovereto e mercoledì 26 alle 19.00 alla chiesa di Santo Stefano a Mori.
Il repertorio proposto affianca all’ensemble barocco, in cui archi e clavicembalo sono guidati dal maestro Andrea Ferroni, l’ensemble vocale Nicolò d’Arco che, fondato e diretto da Daniele Lutterotti, riunisce svariati cantori e cantanti del territorio in un’ottica molto vicina a quella della compagine strumentale dell’associazione Labirinti armonici, che tiene insieme un approccio filologico e sperimentale. Inoltre, l’obiettivo è quello di avvicinare il pubblico al periodo storico in cui si è sviluppa la musica e per questo, ogni brano è preceduto da una breve introduzione esplicativa.
Il programma prevede Das Neugeborne Kindlein, la cantata che Dietrich Buxtehude dedicò alla nascita del bambino Gesù: sono musiche che mostrano la familiarità del compositore danese con questo genere. Fu lui che a Lubecca, proprio attraverso le sue cantate, contribuì a far nasce- re una nuova tradizione, quella del concerto sacro al di fuori del servizio liturgico. Ed
Sarà suonato anche il Magnificat del «prete rosso» Antonio Vivaldi, ricordato soprattutto per lo stile concertistico precursore della sinfonia, ma le cui opere sacre non sono certo da meno. Tra queste il Magnificat mette in luce l’ispirazione corale nella costruzione architettonica che dà sempre risalto, con espressività, alla linea polifonica.
In calendario, eseguiti dagli archi di Labirinti armonici, anche due concerti di grande spessore: il concerto per la Notte di Natale di Arcangelo Corelli e quello in stile pastorale di Evaristo Felice Dall’Abaco.
L’ingresso ai concerti è a offerta libera.
A Trento, infine, saranno chieste donazioni a sostegno dell’istituto Effetà Paolo VI di Betlemme, scuola specializzata per la rieducazione audiofonetica dei bambini audiolesi residenti nei territori palestinesi.