Nozze Lega-Svp «Noi autonomisti, ora prendiamoci più competenze»
Achammer: «Convinceremo gli scettici». Bessone: «Chi vuole integrarsi è ben accetto»
Svp e Lega presentano il programma in pompa magna. «L’Autonomia sarà rafforzata, siamo uniti dall’amore per questa terra» dicono Achammer e Bessone. Oggi Salvini decide sui nomi degli assessori del Carroccio.
BOLZANO Dopo 40 giorni di trattative, a tratti parecchio tese, per Lega e Svp arriva il momento dei sorrisi e delle pacche sulle spalle. Ieri in consiglio i vertici dei due partiti hanno presentato in pompa magna il programma di coalizione. Sulle competenze invece tutto è ancora in bilico: la direzione Svp deciderà lunedì prossimo, per il Carroccio invece i giochi si faranno oggi a Roma dove è in programma un vertice tra i quattro eletti e il segretario federale Matteo Salvini. Ieri intanto l’Alto Adige ha guadagnato una nuova deputata: si tratta di Tiziana Piccolo, consigliera comunale a Ora che subentra alla neo assessora trentina Stefania Segnana che si è appena dimessa.
«Abbiamo lavorato molto per gettare le basi di questa nuova coalizione. Nessuno ha ceduto ma ci siamo incontrati su molte cose Potete leggervi il programma e giudicarci dai fatti, il nostro obiettivo è convincere gli scettici » ha esordito l’Obmann Svp, Philipp Achammer che era accompagnato da una nutrita schiera di eletti. «Ci unisce l’amore per questa terra» ha aggiunto il commissario della Lega Massimo Bessone.
«Abbiamo concordato un programma per accrescere l’autonomia con nuove competenze. Su ambiente, scuola, agenzie fiscali, Inps e Inail» sottolinea Achammer che, al contrario di un imbronciato Kompatscher, ha l’aria raggiante. Anche Bessone ha l’aria raggiante, tanto da lanciarsi un panegirico sul popolo altoatesino composto da italiani, tedeschi e ladini e anche dal «quarto gruppo etnico: gli stranieri che vogliono integrarsi. Chi rispetta la nostra cultura e le nostre tradizioni è ben accetto».
Ma nonostante le dichiarazioni di maniera, entrambi i partiti rivendicano il giro di vite sulle prestazioni sociali per gli stranieri è esplicitato con chiarezza. Lo dice Bessone e lo ribadisce Achammer. «Siamo soddisfatti di essere riusciti ad inserire nel programma il principio di dare priorità agli altoatesini» dice il commissario del Carroccio. «Sulla scuola abbiamo stabilito che le assegnazioni di personale devono corrispondere ai reali bisogni degli istituti. Bisogna tenere in considerazione le situazioni più complesse e fare in modo che vi siano le condizioni migliori per l’apprendimento evitando che in una classe vi sia una maggioranza di stranieri». Si annuncia un’inversione di tendenza anche sulla didattica della seconda lingua con l’accantonamento definitivo dell’immersione linguistica. «Dobbiamo migliorare la didattica e fare in modo che l’insegnamento sia più efficace» insiste Achammer.
A rispondere alle critiche arrivate dall’opposizione interviene il capogruppo della Lega Carlo Vettori. «Bolzano è stata tenuta in grande considerazione. É il Pd che ha fatto sì che le opere per il capoluogo siano rimaste bloccate per 25 anni, noi le porteremo avanti» chiarisce Vettori.
Il finale spetta a Kompatscher la settimana prossima dovrà presentarsi davanti al consiglio per ottenere la fiducia. «C’è una continuità con il passato perchè abbiamo riproposto quello che ha funzionato. Ma ci sono anche diversi elementi di novità» dice Kompatscher che parla soprattutto di sanità. «Nell’ultima legislatura abbiamo realizzato
Kompatscher «Abbiamo riproposto le soluzioni che hanno funzionato ma ci sono anche tante novità»
Vettori
«Il Pd ha fermato lo sviluppo di Bolzano Con noi il capoluogo verrà rilanciato»
la riforma, ora bisogna portarla a termine e far lavorare serenamente l’azienda».
Chiusa la trattativa sul programma si apre quella sulle competenze. Oggi Matteo Salvini incontrerà i quattro eletti — che si sono recati insieme a Roma in macchina — Lega per decidere chi entrerà in giunta. I favoriti sono Bessone e Vettorato. Bisognerà vedere chi dei due otterrà la vicepresidenza e quali deleghe. Oltre a scuola e cultura italiana, per il Carroccio dovrebbero esserci anche i lavori pubblici ma non il welfare.