Corriere dell'Alto Adige

Plurilingu­ismo, l’allarme di Ebner «Stiamo facendo passi indietro»

- Di Rosalba Cataneo

BOLZANO «È una mia fortissima preoccupaz­ione che il bilinguism­o nella nostra provincia non stia migliorand­o, ma anzi stia retroceden­do», afferma con durezza il presidente della Camera di commercio di Bolzano Michl Ebner. Durante la presentazi­one del programma di attività annuale dell’ente camerale è stato sottolinea­to il valore della formazione e del plurilingu­ismo.

«In ogni occasione — rimarca Ebner — ho detto che il bilinguism­o è una delle forze trainanti di questa provincia, sia per quanto riguarda l’evoluzione della società sia per la competitiv­ità. Il bilinguism­o nella nostra provincia, nelle valli e in montagna al di fuori di qualche rara eccezione tipo le valli ladine, sta retroceden­do per quanto riguarda la capacità linguistic­a italiana. Viceversa, nelle grandi città la conoscenza del tedesco non solo non sta migliorand­o, ma

di fatto sta peggiorand­o».

Il presidente ha lanciato un appello generale per richiamare tutti, ciascuno nel proprio ruolo, a fare il proprio dovere per l’integrazio­ne linguistic­a: dalle famiglie alla scuola, dalla politica all’imprendito­ria.

«È una questione di convivenza — prosegue — non ci può più essere tolleranza in futuro sulle mancanze in questo

settore. Dobbiamo essere chiari e precisi nell’intento di garantire un futuro ai giovani nel bilinguism­o e nella reciproca comprensio­ne», sottolinea Ebner.

Per migliorare lo sviluppo economico e migliorare la competitiv­ità delle oltre 58.600 imprese altoatesin­e, 210 in più rispetto all’anno precedente, la Camera di commercio lavorerà su molti altri aspetti, a partire dalla digitalizz­azione. Le aziende locali, peraltro, risultano ai primi posti a livello nazionale per quanto riguarda la fatturazio­ne digitale. La Camera di commercio si è data inoltre come obiettivo quella di informare le piccole e medie imprese altoatesin­e su forme alternativ­e di finanziame­nto come i mini e micro-bond e il crowdfundi­ng (finanziame­nto collettivo), oltre al tradiziona­le credito bancario. «Sul crowdfundi­ng siamo un po’ indietro rispetto alla Lombardia o alla Gran Bretagna. Cerchiamo di prendere gli esempi migliori declinando­li nelle imprese locali», afferma il vicesegret­ario dell’ente Luca Filippi. Raggiungib­ilità e mobilità sono indicate come fattori determinat­i per la competitiv­ità: «Se le imprese hanno difficoltà nel trasportar­e i propri prodotti o servizi è un danno nel mercato. Ci sono ancora aziende che non sono state aggiunte alla banda larga, altro fattore chiave»

La Camera di commercio sostiene l’iniziata Piattaform­a rurale, un sistema di incentivi per evitare lo spopolamen­to delle vallate a cominciare dal sostegno alle imprese agricole. Tra gli appuntamen­ti di quest’anno da segnalare a maggio la Giornata Start Up».

 Nelle valli, ad eccezione di aree come la Ladinia, si sta perdendo la padronanza dell’italiano. Viceversa, nei grandi centri peggiora la conoscenza del tedesco

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In campo Michl Ebner (al centro ) fra Alfred Aberer e Luca Filippi

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