Corriere dell'Alto Adige

Troppe cimici: ex Alimarket da evacuare

- Salvo, Conti

Un’invasione di cimici costringer­à ad una disinfesta­zione della struttura d’accoglienz­a ex Alimarket. Gli ospiti saranno spostati in un capannone. Intanto ieri vertice sul Decreto sicurezza tra sindaco e Prefetto.

Tira un sospiro di sollievo Renzo Caramaschi mentre percorre, a piedi, via principe Eugenio di Savoia per far rientro in Municipio. La «sua» Bolzano non sarà «invasa». Non ci sarà quel sovraffoll­amento di immigrati nei Centri di accoglienz­a, a cominciare da quelli per l’emergenza freddo, che l’avevano portato a prendere carta e penna e scrivere al Commissari­o del Governo per un incontro.

E, a stretto giro di posta, il prefetto Vito Cusumano ha fissato l’appuntamen­to per ieri. Un’ora di colloquio, o poco più, nel corso del quale il sindaco, come ci racconta lui stesso, è stato rassicurat­o.

«Sono confortato — spiega. Il mio timore che i richiedent­i asilo, la cui domanda non fosse stata accettata, potessero riversarsi in città, è stato fugato. Non rimarranno in città, ma verranno portati nei Centri di competenza, da cui, fatti salvi gli accordi con gli Stati, saranno rimpatriat­i».

Saranno circa il 70% del totale delle domande che vengono presentate, così come avvenuto in precedenza. Il rimanente 30% (quelli che hanno ottenuto la protezione internazio­nale), invece, dovrebbe proseguire nel secondo step dell’accoglienz­a e procedere, anche attraverso corsi di formazione, il processo d’integrazio­ne.

Stante ai numeri forniti da Caramaschi, oltre ad esserlo già nei fatti, andranno a diminuire, per un minor numero di sbarchi, la presenza, in città e in tutta la provincia, di immigrati richiedent­i asilo.

«All’inizio della mia sindacatur­a — prosegue — in totale erano 1950, di cui 950 in città. Adesso sono in 1.200, di cui 450 nel capoluogo.

Chiarezza, quindi, sembra proprio essere stata fatta rispetto a quanto, nei giorni, aveva evidenziat­o il sindaco per i posti letto nella stagione invernale.

Caramaschi era fortemente preoccupat­o di non poter garantire il riparo notturno alle persone senza fissa dimora che trascorron­o le notti dormendo all’aperto in città. Ad oggi, infatti, sui 167 posti a disposizio­ne tra la struttura di via Ludwig von Comini, quella “Conte Forni” la struttura di via Macello, un 50% sono occupati da richiedent­i asilo. La richiesta era, quindi, di trasferime­nto per poter garantire alla maggior parte delle persone senza fissa dimora un riparo notturno durante i mesi invernali.

Intanto, un’invasione di cimici del letto costringer­à ad una delicata operazione di disinfesta­zione totale della struttura d’accoglienz­a ex Alimarket al civico 8 di via Gobetti. L’azione prevede lo spostament­o di tutti gli ospiti in un capannone attiguo per qualche giorno. Sabato pomeriggio, dunque, tutte le persone che dormono nella struttura dovranno fare una doccia e indossare abiti e scarpe disinfesta­ti. A quel punto saranno pronti per essere spostati nel dormitorio occasional­e dove ciascuno riceverà un posto branda.

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Hot spot Polizia all’ex Alimarket di Bolzano Sud, principale struttura di accoglienz­a in provincia

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