Ora Rösch sfida Zeller «E se invece fossi io a staccare la spina?»
MERANO «Potremmo anche essere noi a decidere di staccare la spina». Questa la reazione di Paul Rösch alle dichiarazioni di martedì del vice Obmann della Svp, Karl Zeller, che pensa, invece, di logorare Rösch tenendolo sulla graticola fino a fine legislatura.
«Valuteremo al nostro interno (tra Lista Rösch e Verdi n.d.r.) la situazione», ha dichiarato ieri in conferenza stampa, trincerandosi dietro ad un no comment, ma lasciando chiaramente intendere il forte livello di irritazione e la fibrillazione del momento.
«Zeller dice cose non vere — ha poi aggiunto — quando parlavo di ‘noi’ nella mia intervista al sito Salto.bz non intendevo io o il mio partito, ma noi meranesi, noi della coalizione. Non risponde al vero e Salto.bz lo conferma, che sono stato io a chiedere l’intervista per ascrivermi meriti che non ho, sono stato chiamato dalla redazione per esprimere il mio parere sui temi che riguardano Merano, contenuti nell’accordo tra Lega e Svp e su quelli mi sono espresso. Non è neppure vero — dice infine Rösch — che io non muova un dito sui temi importanti della città. Sull’ippodromo siamo in continuo contatto con la Provincia, i cui funzionari ci dicono di non essere ancora pronti e sull’areale delle caserme che progetti possiamo mai presentare se quella zona non è ancora nemmeno nella proprietà della Provincia, che poi dovrebbe girarcela? Idee e sogni nel cassetto ne abbiamo molti su questo grande nuovo quartiere che avremo a Merano, ma presentare progetti è un’altra cosa e poi anche questi dovremo presentarli lavorando assieme alla Provincia e non per conto nostro».
Ma Rösch va oltre e paventa la possibilità che siano lui con la sua lista e i Verdi a staccare la spina della giunta meranese.
«Ci sono contatti con il Team Köllensperger — ammette il primo cittadino — con il quale abbiamo molte affinità e la Svp lo sa. La reazione di Zeller è sproporzionata perché teme che il suo partito possa essere scavalcato proprio qui a Merano, la sua città, da un’alleanza in grado di soffiare loro anche la prossima poltrona di sindaco. Se andassimo a elezioni anticipate — chiude Rösch — per loro non sarebbe un buon momento».
Il partito dell’ «altro Paul», che a Merano sta lavorando per rafforzarsi, ha ottenuto un buon risultato alle elezioni provinciali in città (terzo partito in ordine di voti): replicandolo alle comunali e unendo le forze con Verdi e Pd, potrebbe anche accadere che la Svp finisca all’opposizione se non sarà in grado di presentare un candidato sindaco «forte». Sulla possibilità che possa essere lui questo candidato, Karl Zeller ha chiaramente smentito.