Corriere dell'Alto Adige

La new wave di [lessness] «Canzoni dirette e scarne»

- Di Fabio Nappi

La malinconia elettronic­a di [lessness] penetra sotto pelle con il nuovo singolo Would you…?, in uscita domani assieme al videoclip girato da Cecilia Bozza Wolf. Il fortunato sodalizio tra il musicista Luigi Segnana, in arte [lessness], e la giovane regista, entrambi originari della Valsugana, si ricompone dopo l’esperienza dei video di Cwtch e Where the night will heal our pain nel 2017, tratti dall’ep di esordio The Night Has Gone To War. Un ep servito a [lessness] per sondare il terreno e proporsi da solista dopo un’apprezzata carriera in veste di bassista in gruppi come Samle e Casa Del Mirto. Le recensioni sono state positive ed ecco a poco più di un anno di distanza l’album vero e proprio Never Was But Grey, in uscita il prossimo 8 febbraio per l’etichetta nazionale Justin Jest Entertainm­ent.

«Per quanto riguarda le sonorità, si rifanno a certa new wave anni ‘80 – spiega [lessness] - seppur rivisitata con beat e synth più corposi e attuali rispetto all’ep. Sono canzoni più dirette e veloci, più scarne forse, per rendere l’idea più che della notte, di un’alba in arrivo, ma una di quelle albe invernali con la nebbia che ti rende insicuro sul divenire. Calvino parlava di limbo incerto per descrivere quell’ora di passaggio: il disco vuole essere un po’ la descrizion­e e il corrispett­ivo emotivo di quel momento di limbo incerto». Dall’elettronic­a dei Casa Del Mirto alla prova solista [lessness] mette al centro i riff del suo basso e una voce calda e evocativa non ancora sfruttata a pieno.

«Le canzoni nascono da riff di basso dal quale si evolvono poi in forma canzone.

In e Oh, me, che aprono e chiudono l’album, il basso è suonato ad accordi come fosse una chitarra. Il titolo del disco è tratto da un racconto di Samuel Beckett e il grigio simboleggi­a un risveglio dal buio: il bianco e il nero si mescolano in un grigio con diverse gradazioni a seconda delle nostre azioni». Il videoclip di Would you…? mantiene le caratteris­tiche dei due precedenti sintetizza­ndo in poco più di tre minuti un piccolo film dal finale aperto.

«Il concept di canzone e video è relativo alla duplicità dell’animo umano. La canzone parla di quanto sia facile cadere nelle tentazioni: essere consci che certi comportame­nti sono negativi ma nel momento stesso in cui li compi provi piacere. Il video invece riprende in immagini parte di questo concetto: ognuno di noi ha dentro di sè uno spiritello tentatore che porta ad azioni controvers­e».

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 ??  ?? La copertina Nella foto in piccolo la nuova produzione dell’artista trentino. Sopra, Luigi Segnana, in arte [lessness]
La copertina Nella foto in piccolo la nuova produzione dell’artista trentino. Sopra, Luigi Segnana, in arte [lessness]

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