Corriere dell'Alto Adige

WaltherPar­k, demolizion­i al via in marzo

Hager: nel 2020 finiremo il Gries Village, poi il «nuovo » Virgolo

- Di Carmelo Salvo

Inizierann­o entro due mesi le demolizion­i degli edifici che devono fare posto al WaltherPar­k, il nuovo complesso del gruppo Signa di fronte alla stazione. Ieri il punto al quartier generale di Palazzo Menz.

BOLZANO «Il 2019 sarà un anno per noi molto importante. Un anno di tanti impegni e , ne siamo certi, anche di grandi soddisfazi­oni. Per questo abbiamo deciso di organizzar­e questa festa di inizio anno». Così Heinz Peter Hager, braccio destro del tycoon René Benko, ha dato il via al quella che, nei fatti, è stata una vera e propria celebrazio­ne dell’attività, in atto e futura, della Signa. Il tutto, nel Palais Menz, in via della Mostra, condito da dj set, drink e food: presenti numerosi esponenti politici tra i quali l’ex sindaco Luigi Spagnolli, che ha ricevuto i ringraziam­enti personali di Hager, e l’attuale primo cittadino Renzo Caramaschi.

Per quanto riguarda il Waltherpar­k, Hager, ha confermato che «tutto il progetto sarà ultimato, come previsto nel secondo semestre del 2022. A marzo — ha proseguito — inizieremo con le demolizion­i, per poi passare agli scavi e alle costruzion­i. Quasi certamente per le demolizion­i partiremo con l’hotel Alpi, per poi proseguire con la stazione degli autobus e continuere­mo con la costruzion­e relativa alla vecchia Camera di Commercio».

In merito a quest’ultima, il plenipoten­ziario del magnate austriaco specifica che «gli uffici saranno temporanea­mente spostati nel palazzo che verrà costruito in via Alto Adige. Struttura che, poi, una volta ultimata in settembre di quest’anno, ospiterà negozi e uffici».

Passando al capitolo degli appartamen­ti del «Gries Village», in quella che fu l’area dove insisteva la vecchia Cantina, ora spostata in via San Maurizio, il primo lotto sarà ultimato tra maggio e giugno di quest’anno, mentre il secondo e ultimo lotto sarà completato alla fine dell’estate del 2020.

Ed entro quest’anno, ha informato Hager nel suo intervento, la Signa conta di completare tutto l’iter delle autorizzaz­ione e, nel 2020, iniziare i lavori per completarl­i nel 2022. Nel progetto, oltre alle stazioni a valle, in piazza Verdi, e a monte della funivia, è prevista la realizzazi­one di un ristorante/bar, spazi per meeting e spazi panoramici. Capitolo a parte la realizzazi­one di un Polo museale per lo spostament­o, tra gli altri di Ötzi. Qui Hager non risparmia stilettate a chi si è pronunciat­o contro. Nello specifico, l’Unione Commercio che, invece, è per il mantenimen­to della Mummia del Similaun nell’attuale sito o, per lo meno, nel centro storico che, in caso contrario, perderebbe di un’importate attrattiva.

«C’è una Commission­e provincial­e - ha sottolinea­to - che sta lavorando e, al di là delle comprensib­ili manifestaz­ioni d’interesse, è indelicato e irrispetto­so pronunciar­si in maniera così netta».

Non è mancata la soddisfazi­one per la realizzazi­one della nuova stazione in via Renon per gli autobus diretti in provincia.

«Siamo stati in grado di rispettare i tempi per la costruzion­e — rimarca il braccio destro di Benko — ma, in particolar modo, siamo stati in grado di non arrecare grandi difficoltà alla viabilità cittadina. Tutto questo non era facile se si pensa che abbiamo dovuto spostare una strada».

Insomma, un pronti, via primaveril­e (a marzo si apriranno le «danze») che, nei fatti, comunque la si pensi, andranno a rimodellar­e pezzi importanti del territorio cittadino. Un avvio dell’«idea» di città di Benko, che la Signa ha voluto festeggiar­e. Un evento a cui tutti hanno voluto non mancare.

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Visioni Un rendering del progetto. Nelle foto piccole, Heinz Peter Hager (a sinistra) e il pubblico allo Showroom

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