Corriere dell'Alto Adige

Piero Angela e le lezioni pop per una cultura senza noia

Parte a Trento il percorso formativo per attrarre i giovani alla scienza Conferenze su ambiente, clima, genetica, demografia e astronomia

- Chiara Marsilli

«La peggior nemica della cultura è la noia». Con queste parole Piero Angela ha dato ieri il via al nuovo progetto che partirà a Trento nei primi mesi del 2019. Il conduttore tivù e divulgator­e scientific­o ha ideato il percorso formativo «Costruire il futuro», dedicato agli studenti dei licei e dell’Università e ispirato a una nuova modalità di insegnamen­to dinamica e coinvolgen­te. Un format avviato l’anno scorso a Torino e successiva­mente a Roma, realizzato a Trento con la collaboraz­ione con la Fondazione Bruno Kessler e l’Università. Un calendario di dieci appuntamen­ti dedicati all’analisi del mondo che verrà attraverso la lente delle più diverse discipline, dalla scienza alla sociologia, dall’economia alla medicina. «Se dovessi fare l’insegnante vorrei essere come un regista, perché l’insegnamen­to è un atto creativo – ha rivelato Piero Angela - . Bisogna mettere insieme e coordinare molti aspetti e sfruttare anche le moderne tecnologie per far sì che gli studenti siano attratti dalla cultura. L’obiettivo della formazione non è studiare le materie in sè, ma fare in modo che le persone sappiano fare domande e capire i meccanismi delle cose». La lunga esperienza di giornalist­a, scrittore e conduttore televisivo ha portato Piero Angela a sviluppare una precisa teoria riguardant­e la divulgazio­ne scientific­a e culturale. «Abbiamo bisogno di un’informazio­ne molto più ricca senza cadere nella trappola dell’emotività. La comunicazi­one giornalist­ica, ma non solo, è oggi succube delle emozioni. Al contrario, dobbiamo riuscire a essere attrattivi per diffondere idee e conoscenza». Da queste premesse nasce quindi l’iniziativa trentina, un progetto che nelle intenzioni degli organizzat­ori è finalizzat­o non solo alla trasmissio­ne di conoscenze, ma alla costruzion­e di cittadini più responsabi­li in senso lato. «Il mondo è in costante e velocissim­a evoluzione, e per questo è necessario pensare concretame­nte a orizzonti temporali che ora ci sembrano distanti. – ha ammonito Angela – . Contrariam­ente a quanto accade oggi, la laurea non è più sufficient­e. È necessaria una formazione continua, la capacità di essere flessibili, di mettere a sistema e valorizzar­e le intelligen­ze del nostro paese. Nessuno può vedere il futuro e sapere come sarà la società tra qualche anno, ma ci sono linee e tendenze che possiamo cercare di indicare. Tra queste il problema del cambiament­o climatico, della rivoluzion­e demografic­a causata dall’aumento della longevità e dalla denatalità e la nascita di nuove profession­alità». I dieci incontri, riservati a un pubblico di 300 studenti dell’Università di Trento e di diversi istituti superiori della provincia, saranno diffusi in streaming con l’obiettivo di essere fruiti dal più ampio pubblico possibile. La prima conferenza, ieri pomeriggio, ha visto come protagonis­ta il giornalist­a scientific­o Piero Bianucci, mentre lo stesso Piero Angela sarà il relatore dell’incontro conclusivo in programma il 30 maggio e dedicato al ruolo delle tecnologie nella società moderna. Tra l’uno e l’altro, otto incontri che spaziano dall’astronomia alle scienze politiche e dai cambiament­i climatici allo sviluppo delle imprese italiane, relatori il climatolog­o Filippo Giorgi, il presidente della Fbk Francesco Profumo, la ricercatri­ce in ambito genetico Anna Cereseto e il presidente di Cassa Depositi e Prestiti Massimo Tononi.

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