Corriere dell'Alto Adige

Pericolo «marcato» Peterlin: migliorame­nto, ma la neve è instabile

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Gli accumuli di neve sono ancora consistent­i, ma dal punto di vista meteorolog­ico, secondo l’esperto della Provincia Dieter Peterlin (nella foto), la situazione era migliorata rispetto ai giorni scorsi. Il grado di rischio va da «moderato» a «marcato» sopra i 2400 ma le previsioni sono orientate a un leggero calo del pericolo valanghe. «Con neve fresca e vento anche forte provenient­e da direzioni variabili — spiega il meteorolog­o — specie nelle zone in prossimità delle creste, si sono formati accumuli di neve instabili che determinan­o il distacco delle valanghe, magari di piccole dimensioni, ma comunque insidiose. La situazione è tuttavia migliore rispetto ai giorni scorsi. Abbiamo notato — aggiunge ancora Peterlin — che proprio quando siamo a livello 3, gli incidenti sono più frequenti e questo perché la gente “osa” di più. Quando il livello è 4 o 5 e quindi il rischio è molto alto, la prudenza aumenta e molti rinunciano. È fondamenta­le raccomanda­re a tutti che la prudenza non è mai troppa». La situazione prevista per oggi è di livello 3 con un meteo stabile senza precipitaz­ioni di rilievo ma con temperatur­e rigide, che sopra i 3000 metri potranno raggiunger­e i meno 15 gradi. Punti pericolosi nei pressi delle creste esposte in tutte le direzioni, come pure nelle conche, nei canaloni e dietro ai cambi di pendenza. Gli strati «deboli» nella parte superficia­le del manto nevoso sono particolar­mente insidiosi, perché aumentano l’instabilit­à. (E.C.)

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