Corriere dell'Alto Adige

Supermerca­ti e aperture festive A Pasqua un giorno di tregua

Quadro a macchia di leopardo per Liberazion­e e Primo maggio

- Conti

Una domenica d’altri tempi. Il giorno di Pasqua vedrà tutti i supermerca­ti chiusi in occasione della Festività, senza eccezioni. Già il Lunedì dell’Angelo, tuttavia, la situazione cambierà tornando alla più consueta conformazi­one a macchia di leopardo. Idem per Liberazion­e e Primo maggio.

BOLZANO Una domenica d’altri tempi. Il giorno di Pasqua vedrà tutti i supermerca­ti chiusi in occasione della Festività, senza alcuna eccezione. Già il Lunedì dell’Angelo, tuttavia, la situazione cambierà decisament­e tornando alla più consueta conformazi­one a macchia di leopardo. Come una domenica. A Pasquetta, infatti, apriranno l’Interspar di via Buozzi (orario 9-20), l’Eurospar di viale Druso (7.30-20), Aldi in corso Libertà (9-20), Lidl in via Maso della Pieve (8.30-20.30) e Md in via Roma (8-13). Serrande alzate anche per l’Eurospar all’interno del Twenty in via Galilei (8-20, anche se con chiusura del banco del pesce) e l’Iperpoli al Centrum di via Galvani (8.3020) che, tuttavia, hanno margini decisional­i ridotti dovendo rispondere alle aperture stabilite dai rispettivi centri commercial­i.

Tanti, però, i punti vendita che consentira­nno ai propri dipendenti la «scampagnat­a» in compagnia chiudendo anche lunedì. Precisamen­te, si tratta dell’Eurospar di via Roma e quello di via Palermo, del Poli di via Resia, della Coop di via Macello e degli Eurospin in via Dalmazia e via Renon. Aperture di vari punti vendita sono previsti anche per la Festa della Liberazion­e e il Primo Maggio dove i supermerca­ti disponibil­i saranno diversi.

«Ricordiamo ai dipendenti del commercio che non è obbligator­io il lavoro durante i giorni festivi come Pasquetta, il Primo Maggio o il 2 giugno» spiegano Angelika Carfora (Uiltucs) e Antonella Costanzo (Filcams/Cgil). «Chi non intende farlo, può consegnare al datore di lavoro il documento di non disponibil­ità sia per il singolo giorno sia per le dodici festività previste dal calendario nazionale che si trova anche sui siti dei sindacati. Elenco che contiene tutte queste date. Ovviamente, dal nostro punto di vista, i clienti devono sentirsi responsabi­li e dovrebbero evitare di fare la spesa in questi giorni, inducendo la grande distribuzi­one ad evitare queste forzature. Si può benissimo andare a fare la spesa il giorno prima o il giorno dopo».Va anche detto che nei prossimi giorni è atteso il pieno di turisti in città, e si pone il problema di una città che sia «ospitale» nei confronti dei suoi visitatori.

Una situazione molto particolar­e si vivrà alla Metro di via Pacinotti (angolo via Volta) dove già oggi potrebbe verificars­i la chiusura. Le sigle sindacali, infatti, hanno annunciato uno sciopero di Metro Italia con astensione lavorativa per protesta contro la revoca del contratto integrativ­o. «Non solo — continua Carfora — perché critichiam­o anche la decisione unilateral­e della società di applicare un regolament­o interno oltre alla possibile chiusura del punto vendita cittadino. Il confronto con l’azienda è stato aspro ed acceso negli ultimi giorni e qui c’è in ballo il destino di 64 lavoratori».

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