Corriere dell'Alto Adige

Edifici pubblici da riqualific­are, la Provincia cerca «sponsor»: spunta un fondo lussemburg­hese

- M. An.

BOLZANO Per finanziare il risanament­o energetico degli edifici pubblici la Provincia fa appello ad un fondo europeo con sede in Lussemburg­o.

La Provincia è proprietar­ia di 263 immobili per un totale di circa un milione di metri quadri. Un patrimonio che, in molti casi, non è esattament­e «efficiente» dal punto di vista energetico. Risanarlo ha dei costi enormi quindi la giunta ha deciso di procedere a piccoli passi. Lo scorso anno è stato fatto un primo audit su 27 edifici che necessità di una riqualific­azione energetica. Gli «energy manager» della Provincia, insieme ai tecnici di Pensplan invest, hanno analizzato gli interventi necessari, i costi e il risparmio che si potrebbe ottenere dalla riduzione dei consumi.

Per i 27 immobili in questione sarebbero necessari investimen­ti per 56 milioni. Soldi che la Provincia cercherà sul mercato privato. E per riuscirci ha stanziato 500mila euro per avviare una collaboraz­ione con il fondo EEEF, il fondo europeo per l’efficienza energetica. Si tratta di un fondo con sede in Lussemburg­o creato dalla Commission­e Ue e gestito da Deutsche Bank. I tecnici del fondo arriverann­o in Provincia e valuterann­o se investire nella riqualific­azione degli edifici pubblici. Se l’investimen­to non dovesse andare in porto, la Provincia dovrà rimborsare le spese tecniche al fondo. Da qui lo stanziamen­to di 500mila euro.

Nel frattempo, martedì scorso, la giunta ha autorizzat­o la riqualific­azione energetica del primo lotto da 27 edifici «anche ricorrendo a capitali privati».

In particolar­e si tratta dei palazzi provincial­i 1,2,3 e 3B in piazza Silvius Magnago. Poi il Palazzo 5 di via Raiffeisen, palazzo 6 in via Brennero, palazzo 7 in via Andreas Hofer. E ancora: la sede dell’intendenza tedesca in via Amba Alagi, l’ex palazzo della Regione di via Cesare Battisti, il Plaza di via del Ronco che ospita l’intendenza italiana, il liceo Torricelli di vai Rovigo, l’istituto tecnico Kunter in via Guncina, la piscina Samuele, e infine l’Itc Battisti e l’Istituto Delai di via Cadorna. Poi ci sono quattro scuole a Bressanone, altrettant­e a Brunico e tre a Merano. Complessiv­amente si tratta di circa il 10% del patrimonio provincial­e.

I costi principali riguardano la sostituzio­ne di finestre (15 milioni), per le facciate sono previsti 9 milioni mentre altri 9 saranno utilizzati per rifare i tetti. Altre 3 milioni invece sono previsti per i sistemi di riscaldame­nto, 1 milione per l’illuminazi­one e 500mila euro per l’installazi­one di pannelli fotovoltai­ci. Il risparmio di energia stimato sarà di 9 milioni di kWh all’anno che sul mercato vale circa 1 milione di euro.

Ora il gruppo di lavoro coordinato dall’Energy manager Daniel Bedin prenderà contatti con il fondo EEEF. I tecnici lussemburg­hesi arriverann­o in Provincia e valuterann­o se investire nella riqualific­azione. Se rispondera­nno picche si cercherann­o altre soluzioni.

 ??  ?? Svolta Pannelli fotovoltai­ci su un tetto: ora la Provincia cerca sponsor privati disposti ad investire nel risanament­o energetico degli edifici pubblici altoatesin­i
Svolta Pannelli fotovoltai­ci su un tetto: ora la Provincia cerca sponsor privati disposti ad investire nel risanament­o energetico degli edifici pubblici altoatesin­i

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy