Dalle montagne al lago con la vela protagonista: operatori ottimisti Verones: «Trento offre un turnover di eventi» Pasqua, il lungo ponte
TRENTO Trentino, turismo tutto l’anno. Chissà, potrebbe essere uno slogan adatto a certificare le potenzialità di un territorio che appena salutato, con ottimi risultati in termini numerici, il turismo invernale (ma sulle Dolomiti c’è ancora neve e gli impianti restano aperti) si appresta ad accogliere le carovane primaveriliestive. Trento e la valle del lago sono pronte a farla da padrone e gli operatori — che in città e sul Garda già da mercoledì registravano il primo arrivo massiccio di turisti per questo weekend pasquale — contano di superare le cifre di un anno fa. Si parte favoriti e chi è del settore non fa nulla per nasconderlo. Elda Verones, direttrice dell’Apt di Trento: «Avere Pasqua ad aprile inoltrato ci avvantaggia. A seguire poi i ponti del 25 aprile e del 1 maggio, il calendario ci è stato amico. In più in città questo è periodo di grande turnover negli eventi di primo piano, prima il Festival della montagna, poi la Mostra del vino e il Festival dell’economia».
Sul lago apre simbolicamente le danze la 36° Lake
12 i milioni di turisti che vennero raggiunti nella stagione, che fu abbondante di nevicate, lo scorso anno 24 i mesi di turismo per zone come PaganellaAndaloMolveno
Garda meeting optimist class, a Riva del Garda, competizione di vela giovanile e manifestazione che con 1200 ragazzi da tutto il mondo a gareggiare e relativi accompagnatori crea di per sé un indotto di rilievo. Ma sul lago a recitare un ruolo di primo piano sono anche il windsurf e le imbarcazioni amatoriali. E, ovviamente, il cicloturismo.
Ma se il Garda punta molto sulla primavera-estate, Trento è reduce anche da un ottimo inverno. Riprende il filo Verones: «Abbiamo confermato le presenze della scorsa stagione, parliamo di quasi 400 mila turisti». Anche la zona Paganella-Andalo-Molveno resiste 24 mesi: «Abbiamo appena chiuso l’inverno, una stagione buona, non eguaglieremo l’anno scorso, ma era molto difficile visti i numeri imperiosi dell’anno passato. Intanto però abbiamo già avviato la primavera-estate che s’incentra molto sul bike sul lago di Molveno. Presto infatti apriremo la seggiovia di Molveno, dove abbiamo i nostri tracciati bike. Abbiamo forti aspettative per questa Pasqua, c’è un sentiment importante da parte degli albergatori», dice Luca D’Angelo direttore dell’Apt della zona.
Inverno che ovviamente ha avuto le sue punte in montagna. Quest’anno il Trentino probabilmente s’avvicinerà ai numeri record del 2017-18, quando furono certificati quasi 12 milioni di turisti ma in una stagione — a differenza di questa — di nevicate abbondanti. «Tra Campiglio, Pinzolo e la Val Rendena — conferma Alberta Voltolini direttrice marketing dell’Apt Campiglio — abbiamo confermato lo stesso numero di presenze dell’anno scorso». Le fa eco Giancarlo Cescati direttore dell’Apt della Val di Fiemme: «I numeri sono simili. Noi abbiamo chiuso bene pure marzo che non è stato un mese facile». Parla invece di «leggero calo, circa il 2,6%” Andrea Weiss, omologo di Cescati per la Val di Fassa: «L’ultima settimana di marzo per noi è stata complicata, ma il bilancio si chiude positivamente perché il confronto è con lo straordinario 2017-18. E abbiamo incrementato dell’1% le presenze straniere».
Un’importante notizia per il turismo è anche la ratifica di ieri dell’assemblea dei soci del Consorzio per il turismo della Valle di Ledro della proroga operativa del suo cda allo scopo di giungere presto alla nascita della nuova Apt Valle di Ledro. Un obiettivo che sarebbe la chiusura di un cerchio per un territorio che negli anni, evidenza la presidente Maria Demadonna, «ha svolto un lavoro di promozione sui mercati internazionali e sul quello nazionale».