Astat: «Sul Pil i dati dell’Istat sono provvisori»
Continua la querelle dopo le critiche dell’Ipl. «Il calcolo locale non è realizzabile»
BOLZANO Sul sito dell’Astat le stime del Pil altoatesino riportare nei grafici a scorrimento, indicano ancora un +2,2% nel 2016, un +1,7% nel 2017 e stimano un +2,5% nel 2018. Nei giorni scorsi però l’istituto di statistica provinciale ha recepito i dati forniti dall’Istat: +0,6% nel 2016 e +0,4% nel 2017. Dura la reazione del direttore Ipl Stefan Perini: lo strumento dell’Istat è fragile. Ieri l’Astat è intervenuta: «I dati dell’Istat sono provvisori e potrebbero essere oggetto di revisioni anche di dimensioni notevoli».
«I dati Istat — spiega il direttore Timon Gärtner — scaturiscono da banche dati enormi e da modelli econometrici (formule matematiche) frutto di metodologie consolidate e applicate a livello internazionale. La debolezza di questi modelli, se mai, attualmente è nelle informazioni riguardanti i prezzi alla produzione, ma questo è un aspetto comune alle statistiche regionali dell’Unione Europea». «Teoricamente sarebbe possibile un eventuale calcolo locale della crescita del Pil, anche se Astat, ma ancora di più Ire e Afi, non dispone di tutte le informazioni di dettaglio contenute nelle banche dati Istat». «Nei prossimi mesi Istat diffonderà le nuove serie con le stime riviste sulla base delle informazioni raccolte anche in collaborazione con Astat».