Arriva un nuovo software per segnalare i processi più a rischio corruzione
BOLZANO La corruzione nelle amministrazioni pubbliche non si combatte solo con le denunce ma anche con dei software dedicati. Ed è quello che ha fatto la Provincia adottando un programma che «mappa» tutti processi amministrativi che portano alla concessione di contributi e alla stipula dei contratti segnalando i potenziali rischi di corruzione.
Il nuovo software dovrebbe rendere più semplice e agevole eseguire i controlli anticorruzione all’interno dell’amministrazione provinciale. Il programma è stato presentato dallo staff anticorruzione venerdì scorso a Palazzo Widmann in un incontro a cui hanno preso parte i direttori di Dipartimento e di Ripartizione della Provincia.
Grazie al nuovo programma informatico, infatti, per i dirigenti sarà più agevole mappare e rilevare i momenti a rischio, quelli cioè dove è maggiore la discrezionalità dei funzionari. Si tratta di un passaggio obbligatorio previsto esplicitamente dalla normativa nazionale anticorruzione. Il software, infatti, consente di abbattere il tradizionale scambio di mail con allegate tabelle excel, dato che le strutture amministrative potranno operare direttamente sul programma informatico.
«Si tratta di un passo in avanti importante — sottolinea il segretario generale Eros Magnago, responsabile anticorruzione e trasparenza— non solo per adempiere ad un obbligo di legge, ma anche per conoscere meglio i nostri procedimenti amministrativi e migliorarli dove si rivela opportuno. Il tutto — conclude il dirigente provinciale — limitando l’aggravio dei carichi di lavoro grazie alle potenzialità del nuovo programma informatico».
Lo staff anticorruzione e trasparenza, insediato presso la segreteria generale e guidato da Andrea Tezzele, verificherà i dati e rimarrà a disposizione dei funzionari provinciali per fornire consulenza e supporto.
Sotto osservazione Nel mirino tutte le pratiche dove si erogano contributi e si stipulano contratti