Fitofarmaci nelle acque Fdi: «Il caso a Roma»
BOLZANO «Sarà presentata nei prossimi giorni un’interrogazione parlamentare, da parte di Fratelli d’Italia, per richiedere l’intervento urgente del ministro dell’Ambiente riguardo l’autorizzazione della Provincia di Bolzano a spargere fitofarmaci ad alto rischio per la salute umana nelle aree di tutela dell’acqua potabile». Lo annuncia il consigliere di Alto Adige nel cuore – Fratelli d’Italia, Alessandro Urzì, il quale ha presentato anche un’interrogazione d’attualità che sarà discussa durante il prossimo consiglio provinciale. Urzì, ricordando che tra le sostanze autorizzate dalla delibera della giunta sono compresi fitofarmaci, come il glifosato ma non solo, noti per la loro elevata tossicità e pericolosità per la salute umana e per gli ambienti acquatici, ha chiesto l’immediato ritiro della delibera stessa ed una sua ridefinizione in senso maggiormente restrittivo.
Intanto il Wwf ha presentato ieri il dossier «Italia chiama Europa L’Ambiente ritrovato». Tra gli obiettivi suggeriti dal Wwf c’è anche quello sulla riduzione dei pesticidi: «Solo il 43% dei 7.494 fiumi italiani monitorati è in buono stato di salute mentre solo il 20% dei 247 laghi ha conseguito questo obiettivo — si legge nel documento — mentre negli ultimi 50 anni abbiamo consumato il 7,3% del suolo nelle aree a rischio elevato e il 10,5% di quelle a maggior rischio».