Asl, la grande fuga dei direttori
Dopo Zeppa si dimette Lanthaler. Zerzer: «Malessere? No, si tratta di scelte personali»
Le poltrone al vertice dell’Asl scottano. Dopo il direttore amministrativo Andrea Zeppa lascia anche il direttore sanitario Thomas Lanthaler che, da settembre, farà il medico di base a Bressanone. E lo stesso farà il primario bolzanino di riabilitazione Peter Zelger. «Non c’è nessun terremoto, solo scelte di vita che rispetto» commenta il dg Zerzer annunciando un bando per sostituire Lanthaler. Nell’attesa l’incarico sarà affidato a Roland Döcker.
BOLZANO Terremoto al vertice della sanità altoatesina. Il direttore sanitario dell’Asl Thomas Lanthaler ha rassegnato le dimissioni. E insieme a lui lascia anche il primario bolzanino di riabilitazione Peter Zelger. «Non c’è alcun fuggi fuggi, semplicemente entrambi hanno fatto scelte di vita diverse» spiega il direttore generale Florian Zerzer spiegando che ora l’Asl dovrà bandire un concorso visto che nell’albo degli idonei non c’è nessuno.
L’uscita di scena di Lanthaler è l’ultima di una lunga serie. Per rendersene conto basta prendere una foto dei vertici della sanità dell’estate scorsa. Thomas Schael, è stato silurato in agosto. L’assessora Martha Stocker non si è ricandidata ad ottobre. Il direttore amministrativo Andrea Zeppa si è licenziato a febbraio. E ora che siamo in aprile sono arrivate le dimissioni del coordinatore sanitario, Thomas Lanthaler. A questo punto è evidente che non può trattarsi di una semplice coincidenza. Anzi.
Il fuggi fuggi di dirigenti indica chiaramente quanto sia difficile la situazione al vertice dell’Asl. Tra esposti e controlli del ministero, medici che mancano e incertezza sui contratti, per la sanità altoatesina gli ultimi mesi sono stati campali. Probabilmente anche per questo che, chi aveva la possibilità, ha preferito migrare verso altri lidi più tranquilli.
«Lanthaler ha fatto una scelta di vita. Abbiamo lavorato molto bene insieme e nutro grande stima nei suoi confronti. Però una decina di giorni fa mi ha comunicato la sua decisione, una scelta di vita» spiega Zerzer. «Lanthaler — prosegue — vuol tornare ad occuparsi dei pazienti e non più di amministrazione. Quindi ha preferito tornare a fare il medico di base. Mi dispiace ma posso capirlo».
Nominato definitivamente poco più di un anno fa — prima era solamente facente funzioni — Lanthaler si è trovato a gestire anche la delicata fase del dopo Schael. In qualità di vicedirettore generale è stato lui a traghettare l’Asl da Schael a Zerzer. Già allora si era capito che l’anestesista brissinese non era molto contento del suo nuovo lavoro. E infatti fu proprio lui a sollecitare la giunta chiedendo la nomina di un nuovo direttore generale. Con l’arrivo di Zerzer, Lanthaler lasciato il posto di dg ma ha mantenuto la direzione sanitaria della sanità altoatesina. Ma la settimana scorsa ha detto basta ed ha comunicato la sua intenzione di dimettersi ai vertici dell’Azienda.
La notizia è stata ufficializzata venerdì quando il vertice dell'Asl ha approvato la delibera con cui vengono nominati 24 nuovi medici di base. E al comprensorio di Bressanone viene assegnato Thomas Lanthaler. Con l’obbligo di presentare servizio almeno due volte a settimana nel comune di Vandoies.
Ma quello del 57enne direttore sanitario non è l’unico che salta agli occhi. Tra i nuovi nominati c’è anche Peter Zelger, stimato primario della riabilitazione del San Maurizio. Anche in questo caso le ragioni sono le stesse di Lanthaler: troppa burocrazia e troppo pochi pazienti. Quindi anche Zelger ha preferito tornare a fare il medico di base nel suo paese di origine: Nova Levante.
Anche se i medici di base servono come il pane — le zone carenti sono ancora una cinquantina — è evidente che l’Asl non potrà proseguire a lungo in queste condizioni. L’uscita di Lanthaler e Zelger è prevista a settembre, ora andranno banditi i concorsi per sostituirli.
«Nell’elenco degli idonei per la carica di direttore sanitario non c’è nessuno, quindi al più presto verrà bandita una nuova selezione» precisa l Zerzer. In attesa l’incarico sarà affidato a Roland Doöcker, coordinatore sanitario del comprensorio di Bolzano.
Zerzer rassicura «Non c’è malessere, si tratta di una scelta di vita. Ora bandiremo un nuovo concorso»