Kyenge e Gerosa in tour, sfida a distanza sull’Ue
L’ex consigliera comunale trentina Francesca Gerosa si presenta al mercato con i militanti di Fratelli d’Italia. Cecile Kyenge sceglie la sala di via del Ronco per incontrare i cittadini. Tra le due è sfida a distanza sull’Europa.
BOLZANO «Dobbiamo cambiare il modo di comunicare l’Ue». L’europarlamentare uscente del Pd Cecile Kashetu Kyenge è stata protagonista ieri di una visita in Alto Adige con tappa alla Casa della Solidarietà di Bressanone e conferenza nella sala comunale di via del Ronco a Bolzano. L’obiettivo è fissato sulle prossime Europee di domenica 26 maggio (Kyenge si ricandida con i «dem» nella circostrizione Nord-Est). «Il primo pensiero che dobbiamo avere è portare le persone a votare, cambiando la percezione comune di Europa. Oggi i cittadini guardano a questa istituzione con sospetto. L’hanno interiorizzata come un insieme di burocrazia e regole economiche ma lo spirito europeo è qualcosa di diverso. Solo quando sapremo presentare davvero una conformazione simile allo Stato federale avremo un’Europa capace di entrare nell’animo profondo della gente».
Inevitabile una riflessione sulla politica migratoria del ministro Matteo Salvini. «La Libia, in questo momento, è un inferno — ammonisce Kyenge —. Quella che Salvini sta tenendo è una condotta anticostituzionale e dobbiamo opporci con tutte le nostre forze. Le persone vanno accolte e sostenute nei limiti del diritto costituzionale e della legge».
La visione europea di Kyenge comprende i piccoli territori. «La Provincia di Bolzano, il Trentino Alto Adige e l’Euregio sono realtà che si calano perfettamente in un contesto europeo. Questa mentalità aperta si costruisce partendo dalle regioni perché allargare i confini non è in antitesi con il valorizzare le peculiarità. Qui avete esempi splendidi e uno ho avuto modo di vederlo con i miei occhi alla Casa della Solidarietà di Bressanone: un’organizzazione che riesce ad autofinanziare i propri servizi, una bella storia di Italia solidale». Oltre alla definizione filosofica d’Europa Kyenge propone anche un orizzonte politico. «Noi saremo sempre al fianco degli ultimi. Nelle periferie e vicino a chi soffre. Siamo con le donne, i bambini e i disabili. Siamo per un’Europa che garantisca a tutti l’accesso ai servizi».