Pesticidi per le siepi, il cimitero resta chiuso
La dirigente Marcolin: cerchiamo di fermare la piralide del bosso
BOLZANO Il cosiddetto bruco del bosso sta distruggendo le siepi del cimitero di Oltrisarco, ed ora il Comune ha deciso di correre ai ripari: dalle 12 del 25 aprile (subito dopo le cerimonie ufficiali) fino a lunedì 29, infatti, il cimitero resterà chiuso per consentire il trattamento delle siepi con pesticidi.
Manca ancora la delibera autorizzativa della giunta, ma dovrebbe arrivare martedì. La chiusura comporterà un piccolo disagio per chi abitualmente si reca sulle tombe dei propri cari, ma l’uso del pesticida dovrebbe limitare l’avanzata del bruco che sta lentamente devastando le siepi di bosso, di cui è ghiotto. del cimitero. La situazione delle siepi, negli ultimi tempi, è infatti degenerata a vista d’occhio, tanto che alcuni cittadini avevano deciso di segnalare la situazione in Comune, dove peraltro era ben nota.
La direttrice dei servizi cimiteriali, Tiziana Marcolin, spiega che si tratta della piralide del bosso, conosciuta a livello internazionale. «Sta facendo danni ingenti non solo a Bolzano, dove ci sono ben 20 chilometri di siepi di bosso, ma anche nel resto d’Italia e in tutta Europa. I problemi maggiori si hanno nei giardini classici, nei labirinti delle ville, nei parchi storici».
La soluzione del problema è più difficile di quanto si potrebbe pensare, come spiega la dirigente Marcolin: «Bisogna individuare prodotti consentiti dal Pan, il Piano d’azione nazionale per l’uso sostenibile dei fitofarmaci. Quello che abbiamo individuato è un piretro che ha un tempo di rientro di 48 ore». Si tratta del periodo che intercorre tra la distribuzione del fitofarmaco ed il rientro in campo per attività manuali senza che si verifichino effetti sulla salute.
E se non dovesse funzionare? In Comune non si esclude di rimpiazzare le siepi di bosso già distrutte con quelle di altre tipologie di piante, ma una decisione, al riguardo, non è stata ancora presa.