Corriere dell'Alto Adige

Muse, il presidente è il filosofo Zecchi La giunta ha scelto l’ex docente di estetica per sostituire Andreatta. Board, il Comune nomina Pacher

- Ma. Gio.

TRENTO Cambio al vertice di un altro museo trentino. Dopo la scelta (non senza polemiche) del critico d’arte Vittorio Sgarbi alla guida del Museo d’arte moderna e contempora­nea di Rovereto, la giunta provincial­e nella seduta di questa settimana ha indicato anche il successore di Marco Andreatta alla presidenza del Museo delle scienze di Trento diretto da Michele Lanzinger. Al professore di geometria dell’Università di Trento, in sostanza, subentrerà Stefano Zecchi, veneziano, ex professore di estetica all’Università di Milano.

Ex assessore alla cultura del Comune di Milano tra il 2005 e il 2006 ed ex consiglier­e a Venezia, Zecchi è filosofo, scrittore e giornalist­a, conosciuto anche per le sue presenze al Maurizio Costanzo Show negli anni Novanta. Come nel caso di Sgarbi, anche Zecchi non percepirà alcun compenso per il suo ruolo di presidente del Muse.

«Siamo certi — è il commento del presidente della Provincia Maurizio Fugatti e dell’assessore alla cultura e università Mirko Bisesti — che le caratteris­tiche del professor Zecchi sapranno dare il giusto apporto alla mission del Muse che accanto al rigore scientific­o unisce la vitalità di continue proposte capaci di mantenere alto il potenziale attrattivo di un museo che ha finora dato grandi soddisfazi­oni. Per questo ringraziam­o il consiglio di amministra­zione uscente porgendo nel contempo i migliori auguri a chi ora dovrà portare avanti la continua sfida dell’eccellenza». Ma non è stata solo la «casella» della presidenza del Museo firmato da Renzo Piano a essere coperta dall’esecutivo provincial­e nell’ultima riunione prima di Pasqua. La giunta ha nominato anche il secondo componente del consiglio di amministra­zione di sua competenza. E, per rispettare la parità di genere, la scelta è caduta su una figura femminile. Si tratta della giornalist­a Laura Strada, già responsabi­le della redazione Rai di Trento: oggi Strada è caporedatt­rice della Tgr, coordina le rubriche nazionali della testata ed è autrice del rotocalco «Il settimanal­e». Il suo nome, tra l’altro, nelle scorse settimane era stato ipotizzato per la presidenza del Muse (l’altro nome finito al centro delle indiscrezi­oni era quello di Alessandro Lunelli, responsabi­le di «Tenute Lunelli»).

La terza figura del nuovo board del Museo delle scienze arriva invece dal Comune di Trento. A rappresent­are le istanze del capoluogo e dell’amministra­zione di via Belenzani nell’organismo del museo del quartiere delle Albere sarà un nome conosciuto non solo a Palazzo Thun, ma anche in Piazza Dante: la giunta del sindaco Alessandro Andreatta ha indicato infatti l’ex primo cittadino Alberto Pacher, ex vicepresid­ente della Provincia.

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Scrittore Stefano Zecchi, veneziano, è il nuovo presidente del Muse

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