Il trombone di Petrella incontra i piatti di Dj Gruff
Il concerto Trento, mercoledì sul palco del Sanbapolis l’insolita coppia Il jazzista e il rapper chiudono la rassegna «Jazz’About»
«Jazz’About» chiude con il botto nel segno del virtuoso incontro tra Gianluca Petrella e Dj Gruff. Mercoledì al Teatro Sanbapolis di Trento (ore 21) il trombone del jazzista pugliese incrocerà le rime di uno dei padri fondatori dell’hiphop italiano all’insegna della contaminazione tra stili musicali. La rassegna curata da Denis Longhi per il Centro Servizi Culturali Santa Chiara punta per il gran finale su due nomi di forte appeal ma apparentemente distanti se non quasi inconciliabili.
Gianluca Petrella, nato a Bari nel 1975, è uno dei trombonisti jazz italiani più quotati al mondo mentre Stefano Orrù, in arte Dj Gruff, è stato uno dei primi in Italia a far suonare i dischi esercitando l’arte dello «scratching» e mettendo la sua firma sui primi lavori di Casino Royale e Sangue Misto. Il loro primo incontro risale al 2014 grazie all’associazione Bass Culture che li invita al Locus Festival di Locorotondo.
«Loro sono propensi ad inventare sempre qualcosa di nuovo – racconta Petrella - così ci hanno chiesto se fosse possibile fare questa cosa qui e io ho accettato volentieri. Dj Gruff è un personaggio storico dell’hip hop in Italia e io sono un grande amante del genere. A casa mia c’è un intero scomparto dedicato al repertorio hip hop che va dai primi anni Novanta fino al Duemila, non va oltre. Poi è successo qualcosa alle mie orecchie, per cui ho accantonato il discorso. Ma sono rimasto comunque legato alla vecchia scuola dell’hip hop. Quindi,
conoscendo Gruff e apprezzando il suo “scratchare”, il suo far suonare i dischi in modo melodico, e abitando abbastanza vicini, è stato molto semplice vedersi e lavorare al progetto».
Petrella si è costruito una solidissima fama internazionale come dimostra la doppia affermazione come miglior trombonista emergente nel 2006 e 2007 secondo la prestigiosa rivista Downbeat. L’elenco delle sue collaborazioni parla da sé comprendendo artisti del calibro di Enrico Rava, Carla Bley, Paolo Fresu, Roswell Rudd, Pat Metheny, Sun Ra Orkestra, Steve Coleman e Steven Bernstein. Nel 2009 ha fondato la sua etichetta discografica Spacebone Records per essere ancora più libero di spaziare e sperimentare anche in ambiti non strettamente jazz. Lo dimostrano i sodalizi con John De Leo, Manu Dibango e Giovanni Lindo Ferretti, mentre con Dj Gruff dà sfogo alla passione per l’elettronica che affianca al suono inconfondibile del suo trombone.
Un sodalizio artistico nato quasi per gioco, ma diventato progressivamente una delle più convincenti certezze nella scena musicale più libera e priva di preconcetti. Dj Gruff da parte sua porta sul palco tutto lo spirito pionieristico della nascente scena hip-hop italiana a partire da quella torinese di fine anni Ottanta. Le sue doti di «turntablist», ossia di creare musica e suoni attraverso il giradischi e il mixer, sono assolutamente uniche con una visione musicale obliqua e particolare, sempre pronta a conquistare nuovi territori tra virtuosismi estremi e uno swing unico e riconoscibile.
L’intera storia dell’hip hop italiano lo vede protagonista assoluto fin dai primi anni Novanta, in gruppi come Casino Royale, Sangue Misto, Isola Posse All Stars e poi in proprio. Dj Gruff è circondato da una vera e propria aura di culto, che grazie al passaparola e non certo al mainstream, si è tramandata a più generazioni tanto che le sue esibizioni dal vivo sono più attese che mai. I biglietti sono disponibili in prevendita sul circuito online
www.primiallaprima.it al prezzo di 18 euro.