Alperia, rinviate le nozze con la toscana Enegan
Multiutility, Il presidente toscano Guarducci: «Non c’è stata un’acquisizione» Il percorso insieme però può partire. «Stiamo valutando una collaborazione»
L’operazione che vedrà protagoniste la multiutility altoatesina Alperia e la società toscana Enegan dovrebbe rimanere nell’ambito della partnership, senza giungere a una acquisizione.Il presidente di Enegan, Andrea Guarducci, frena rispetto alle indiscrezioni apparse un mese e mezzo fa: «Enegan non è stata acquisita da Alperia».
BOLZANO L’operazione che vedrà protagoniste la multiutility altoatesina Alperia e la società toscana Enegan dovrebbe rimanere nell’ambito della partnership, senza giungere a una acquisizione. È quanto si comprende difronte alle dichiarazioni del presidente di Enegan, Andrea Guarducci, che frena rispetto alle indiscrezioni apparse un mese e mezzo fa: «Enegan non è stata acquisita da Alperia».
A metà maggio la notizia lanciata da Radiocor e non smentita da Bolzano: Alperia dovrebbe aver ricevuto l’esclusiva per trattare con i quattro soci fondatori del gruppo toscano — le quattro famiglie Acciai, Bismuto, Guarducci e Pucci — l’acquisto della maggioranza del capitale. Una simile svolta avrebbe dovuto superare la concorrenza della portoghese Edp, di Optima Italia e della tedesca E.On, che figuravano nella short list.
Enegan è un player importante sul mercato italiano con i suoi 130mila clienti (che crescono al ritmo di 8-10mila al mese) diffusi soprattutto in Toscana e Lombardia, un margine operativo lordo di 13 milioni e ricavi intorno ai 300 milioni. Alperia ha chiuso il bilancio di 1,27 miliardi di euro e un utile di quasi 44 milioni. Gli investimenti effettuati nell’anno hanno raggiunto gli 84 milioni di euro.
Secondo quanto riportava il Sole 24 ore, nei mesi scorsi Enegan ha assegnato un incarico ai consulenti finanziari di Dome Capital Advisors e gli avvocati di Cleary Gottlieb per valutare la vendita. Alla fine avrebbe prevalso però la società altoatesina, assistita da Mediobanca. Il valore della compravendita, secondo le indiscrezioni, sarebbe superiore ai 100 milioni di euro.
Il tutto faceva pensare a preparativi per un’acquisizione, ancor più convinta dopo che nelle scorse settimane Alperia e la trentina Dolomiti energia (ma anche altro società nazionali) si erano viste superare da Hera sull’importante dossier Ascopiave.
A quanto pare dalla Toscana è però arrivato l’ordine di frenare. «Enegan non è stata acquisita da Alperia. Stiamo valutando una possibile partnership collaborativa importante, che potrebbe vederci impegnati nei prossimi anni in un progetto congiunto di evoluzione. Un percorso nel quale comunque non si parla di cifre — dice il presidente Guarducci — L’ipotesi di percorso è solo quella della realizzazione di una partnership. Che, se avrà sviluppo, non potrà che portare ad un positivo impatto complessivo e ad una notevole creazione di valore, sia per l’azienda, sia per i territori dove Enegan opera. Per il momento, però, di concreto e definito non c’è assolutamente niente».