Piazza Vittoria, garage «privatizzato»
Il Comune cambia strategia: «Parcheggio in concessione, ma tariffe prefissate»
Nuovo colpo di scena nell’annosa vicenda del garage in piazza Vittoria: il Comune, che già aveva messo a bilancio i 16 milioni necessari per l’opera, affiderà a privati (tramite gara) la realizzazione e gestione del Park Vittoria. Ovvero: un soggetto privato si sobbarcherà i costi, ma avrà in concessione per un tot di anni il garage interrato per rientrare dell’investimento. «Le tariffe le fissiamo noi» assicurano Caramaschi e Walcher. Dubbi di Della Ratta.
BOLZANO «Il progetto per il Park Vittoria è definito fino all’ultima vite. Ma la sua realizzazione sarà affidata a un privato, che si faccia carico dei 16 milioni necessari per i lavori e che ammortizzerà con le entrate provenienti dalla gestione della struttura, che gli verrà affidata in concessione. Le tariffe, comunque, le fisseremo noi». Non sarà dunque il Comune a realizzare direttamente il grande garage. L’annuncio del sindaco Renzo Caramaschi ha colto un po’ tutti di sorpresa. Compresi alcuni consiglieri di maggioranza. «Sono esterrefatto — commenta Claudio Della Ratta (Psi) — Non capisco come sia possibile un simile cambio di rotta dopo anni di discussioni sul progetto, e dopo che, finalmente, erano stati trovati i fondi». Di tutt’altro avviso Gabriele Giovannetti (Centrodestra), per il quale «la privatizzazione consentirà di risparmiare su costi e tempi».
Sei piani interrati con 400 posti auto, equamente ripartiti fra pubblici e riservati ai residenti (quelli degli ultimi tre piani), accessibili con ascensori separati. Data ipotizzata per l’inizio dei lavori (che dovrebbero durare due anni): estate 2020. Sono questi i numeri aggiornati del Park Vittoria, il grande progetto per la parte di città oltre ponte Talvera. «Il progetto esecutivo è definito nei dettagli — spiega il vicesindaco Luis Walcher — Seguiremo un sistema “a coperchio” per contenere polvere e rumore. Si scaverà fino al primo piano interrato, dopodiché si realizzerà la soletta principale che sarà l’unica cosa visibile dalla superficie. Due accessi consentiranno ai mezzi di lavoro di entrare e uscire per scavare fino al sesto piano».
Insomma, è il pubblico che detta le regole del gioco. Ma sarà il privato — e questa è la novità di oggi — a scendere in campo. «A dicembre verrà bandita la gara d’appalto — annuncia il sindaco — che consentirà al Comune di risparmiare 16 milioni di euro, da reinvestire in altri progetti. Le incognite sono due: la durata della concessione e l’ammontare degli introiti per le casse comunali». Nessun dubbio, invece, sulle tariffe dei parcheggi: «Le fisseremo noi» assicura.
Una rassicurazione che non convince Della Ratta. «Sono convinto che in giunta si siano fatte le dovute valutazioni — premette — ma non sono sereno». Il primo nodo riguarda i fondi. «Sono già stati messi a bilancio — aggiunge —. Senza contare che, se davvero li si vuole spostare per finanziare altre opere, bisogna avere l’approvazione del consiglio. Forse sarebbe meglio discuterne prima». Qui si lascia sfuggire un parallelo. «I 16 milioni sono gli stessi che servono per la nuova scuola di via Bari. Che spostino quelli, piuttosto». Altro punto sul quale vigilare è quello delle tariffe, complice il precedente poco incoraggiante del parcheggio all’ospedale, «dove si specula sul bisogno della gente per far sì che la coop che lo gestisce rientri delle spese. Non basta che sia il Comune a fissare le tariffe: le amministrazioni cambiano, non è detto che la visione resti la stessa».
Per Giovannetti, invece, «la scelta è ragionevole. Approvo sempre quando si coinvolge il privato, soprattutto se si traduce in un risparmio.Ben venga anche lo strumento della concessione, sempre che la tariffa sia blindata».