Corriere dell'Alto Adige

Vedere l’alba a suon di musica Nessun dorma, tra castelli e terme

Ad Arco e a Levico due concerti domani e il 17, per ascoltare rarità e successi

- Veronica Pederzolli

Nella settimana di Ferragosto trentina, «chi dorme non piglia pesci». Esatto sì, perché nella magia dell’alba sono proposti ben due concerti al sorgere del sole.

Il primo è per domani ed è inserito nel ciclo «Il castello delle meraviglie». Appuntamen­to alle 5.30 della mattina di Ferragosto al castello di Arco con il Dolomiti Horn Ensemble formato da Nicola Ravelli, Stefano Rossi e Marcello Sani per un risveglio pastorale con l’Alpenhorn, il corno delle Alpi. Questo particolar­e strumento a fiato in legno si

può accomunare per forma ai didgeridoo­s e nacque in Svizzera per richiamare le mucche alla stalla e per comunicare con le malghe vicine o a valle. Durante la storia, l’utilizzo di questo strumento si affievolì per poi conoscere una grande ripresa nel 1800, il cui folklore lo elesse a strumento nazionale svizzero e lo fece conoscere e riscoprire in tutte le Alpi. Dolomiti Horn Ensemble proporrà dunque musica popolare del repertorio alpino originale per questi strumenti, per poi passare al corno classico con dei capisaldi. Tra questi The Magnificen­t

Il corno

Nella foto grande il Dolomiti Horn Ensemble formato da Nicola Ravelli, Stefano Rossi e Marcello Sani . Si esibirà domani ad Arco

Seven di Bernstein, il Largo al Factotum tratto dal Barbiere di Siviglia, la colonna sonora del Signore degli Anelli e le immancabil­i trascrizio­ni di La Montanara e Signore delle Cime. Al termine del concerto una ricca colazione è proposta al costo di 5 euro dal nuovo Bar Al Castello.

La seconda occasione per il risveglio a suon di musica è offerta dal Parco delle Terme di Levico dove sabato 17 agosto alle ore 6.15 il Gruppo vocale Laurence K. J. Feininger canterà all’Installazi­one sequoia. Alle soglie della luce, saranno le novità ritmiche, melodiche e interpreta­tive del canto liturgico a emergere dagli anni di studio. E infatti a comporre questo gruppo sono Roberto Gianotti, docente di Armonia e Analisi al Conservato­rio di Trento, Marco Gozzi, docente di Storia della Musica alla facoltà di Lettere e Filosofia di Trento, e Salvatore De Salvo Fattor, docente di Storia della Musica al Conservato­rio Statale «A. Buzzolla» di Adria. E la portata delle loro interpreta­zioni è assolutame­nte inedita.

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