«La Pelle dell’orso» sulle orme del libro con la guida Paolini
Partenza da Colle Santa Lucia. L’autore: «Dieci tappe con citazioni tradotte»
«Era presto, faceva freddo e il bosco nel quale stavano per addentrarsi era buio come la notte appena passata…un gruppo di cornacchie volteggiò ai margini del bosco e andò a posarsi sui prati illuminato dalle prime luci del giorno».
Un romanzo in cui la natura è protagonista, quello dello scrittore padovano Matteo Righetto La Pelle dell’orso (Tea editore). Atmosfere che portano tra boschi e montagne e rievocano la penna e la sensibilità di Mario Rigoni Stern. Questo amore per l’ambiente e l’omaggio dello scrittore al paesaggio che va dal Veneto al TrentinoAlto Adige ora diventa anche trekking letterario.
Sul monte Averau, salendo da Colle Santa Lucia (Belluno) fino a 1850 metri, nascono i dieci chilometri di passeggiata sulle tracce del romanzo La Pelle dell’orso.È il sentiero l’Alta Via dell’Orso, l’itinerario naturalistico-culturale sulle pendici del Monte Pore, che arriva a lambire il Trentino-Alto Adige e che verrà inaugurato oggi dalle 9 in poi, in una passeggiata turistico-letteraria insieme allo scrittore Matteo Righetto che parte da Colle Santa Lucia.
Tradotto in varie lingue, trasformato anche nell’omonimo film del regista padovano Marco Segato, con Marco Paolini, il romanzo La Pelle dell’orso è ambientato proprio nei luoghi in cui è stato creato l’itinerario e narra di un padre e un figlio che partono alla ricerca dell’orso, «El Diàol», ritrovandosi insieme a vivere un’avventura ricca di incontri sorprendenti e sfide pericolose in mezzo alla natura incontaminata. Una storia emozionante e commovente, che ha affascinato migliaia di lettori e dalle pagine del romanzo è arrivata sul grande schermo.
Domenico, il protagonista, ha 12 anni,
ha sempre vissuto ai piedi delle Dolomiti, la montagna è il suo mondo e non ha segreti per lui. Ma da qualche tempo c’è in giro un orso terribile, di cui tutti parlano con terrore, diventato leggenda nella valle. Sembra arrivato dagli inferi: occhi rossi, zanne enormi e furia omicida. Il padre di Domenico, sempre ubriaco, a tratti violento, distante da tutto, che si trascina nella vita, improvvisamente decide di partire insieme a Domenico per andare a caccia dell’orso, sulle montagne, solo loro due e la natura selvaggia. Inizia così un’avventura unica, spaventosa, emozionante, da cui Domenico imparerà molto e attraverso cui diventerà uomo. E dopo, niente sarà più come prima.
Un racconto di formazione, che segna il passaggio dall’adolescenza all’età adulta, abbatte muri, fa rinascere sentimenti tra padre e figlio, ma soprattutto la narrazione epica di montagne, boschi, torrenti, sorgive e animali che popolano quei luoghi incontaminati. Ora, la stessa avventura si può vivere dal vero, tra boschi e montagne, nell’Alta Via dell’Orso.
«Sono dieci tappe con citazioni tratte dal mio romanzo e tradotte in quattro lingue, tra cui anche in lingua ladina - spiega lo scrittore Matteo Righetto - . Il sentiero è una cronistoria del romanzo, un vero e proprio trekking letterario. Ho selezionato i brani da inserire nei cartelloni, lungo il sentiero di 10 chilometri. Entro due anni il sentiero si amplierà a tre anelli. Il più lungo sarà un percorso di due giorni con pernottamento in un rifugio vicino al castello di Andraz. È una camminata comunque adatta a tutti, si può fare in tre ore, ma anche in sei ore, con calma, fermandosi per un picnic. Porterò anche le mie bambine».
Per rendere omaggio al romanzo e creare un’occasione turistica facendo conoscere un paesaggio unico, l’amministrazione comunale di Colle Santa Lucia, con l’associazione turistica Colle Santa Lucia Dolomiti e il Consorzio Arabba Fodom Turismo, hanno voluto ricreare la storia in un itinerario turistico che promuove luoghi di grande bellezza della provincia di Belluno.
Un progetto naturalistico nato subito dopo l’uscita del romanzo di Righetto, ma presentato solo ora perché la tempesta Vaia del 28 ottobre 2018 con le conseguenze che ha avuto su boschi e sentieri, ha ritardato l’inaugurazione del percorso Alta Via dell’Orso. E’ l’unica passeggiata naturalistico-letteraria sulle Dolomiti. Da quota 1450 si sale a 1850 sovrastando la Val Fiorentina per poi scollinare sul versante di Livinallongo del Col di Lana e quindi imboccare la Via della Vena, percorsa fin dal Medioevo da minatori e commercianti. Fino ad arrivare in Trentino-Alto Adige.
Il percorso è anche su una mappa di carta disponibile all’Ufficio Turistico di Santa Lucia.