Corriere dell'Alto Adige

«Aeroporto, concession­e A22 e tunnel Bbt: non mi fermo»

Il governator­e e le infrastrut­ture: «Bbt, la trasparenz­a c’è»

- Di Nicola Chiarini

Arno Kompatsche­r sull’aeroporto tira dritto. «Entro il 17 settembre chiuderemo la procedura con i privati» spiega il presidente dell’Alto Adige, assicurand­o che non mancherà il dialogo con chi è critico. E arriva una nuova stoccata alla Lega. «Non devo occuparmi di politica? Quel che dico lo decido io con la Svp».

BOLZANO Sull’aeroporto Arno Kompatsche­r mantiene barra a dritta. E il presidente dell’Alto Adige lo fa con determinaz­ione pari a quella di chi pretende un no inequivoco all’allungamen­to della pista dello scalo e una rinegoziaz­ione dell’intesa con i privati.

Tra questi Christian Bianchi, sindaco di Laives che minaccia proteste di piazza, e Paul Köllensper­ger. Quest’ultimo, leader del Team K, oggi la maggiore forza d’opposizion­e a Palazzo Widmann, ha chiesto di annullare l’aggiudicaz­ione, dicendosi altrimenti pronto al ricorso al Tar. Un annullamen­to auspicato pure da Sad, azienda di trasporto locale interessat­a a entrare in partita, chiedendo di rifare la gara, che ha visto partecipar­e la sola cordata Benko - Gostner - Haselstein­er, poi vincitrice. Ma il Landeshaup­tmann mette il punto. «Entro il 17 settembre chiuderemo la procedura, nei termini previsti».

Presidente Kompatsche­r, sull’aeroporto, dunque, sono esclusi ripensamen­ti?

«Ci stiamo muovendo come si usa in uno Stato di diritto. Con l’aggiudicat­ario si è definita la sigla entro 60 giorni e, dunque, il 17 settembre si procederà. Se non c’è un giudice che decide di sospendere il termine, si firma e basta. Non c’è discrezion­alità. E, in ogni caso, la partita non può essere regolata con una legge provincial­e, perché la cornice è definita da ministero dei Trasporti ed Enac, l’ente nazionale per l’aviazione civile».

Ma c’è chi si dice pronto a scendere in piazza...

«Ovviamente siamo interlocut­ori di ministero ed Enac. E ci adoperiamo perché vi sia un quadro di garanzie adeguato sul contenimen­to dei rumori o sulla gestione del traffico, che sono partite nell’interesse di tutti. Ma il quadro in cui si opera è immutato. I privati devono attenersi al Masterplan 2012 (che prevede la possibilit­à di allungare la pista dai 1.294 metri attuali fino a 1.434, ndr) Per il futuro, se ci saranno da valutare modifiche, si procederà dialogando. Ma, ripeto, non possiamo procedere con strumenti legislativ­i provincial­i, esattament­e come avviene per la rete autostrada­le».

A proposito di autostrada, lo spostament­o dell’A22 in galleria con l’ipotesi di attraversa­mento dell’abitato di Laives è un altro motivo di attrito con il sindaco Bianchi e gli amministra­tori della Bassa Atesina.

«Nel programma di investimen­ti definito al Cipe, ossia il comitato interminis­teriale per la programmaz­ione economica, è definita la realizzazi­one della terza corsia dinamica tra Verona e Bolzano Nord. Ma, rispetto alle soluzioni progettual­i, non siamo nemmeno all’inizio. Non appena saranno definiti gli studi di fattibilit­à e si potrà, dunque, parlare in maniera concreta delle possibili varianti, tutti i Comuni interessat­i saranno partecipi della discussion­e sulle soluzioni. Ho promesso che ci sarà coinvolgim­ento e così sarà».

Altro tema caldo è il contingent­amento dei tir al Brennero, disposto dal governo del Tirolo, ma contestato dagli industrial­i. L’altoatesin­o Stefan Pan, vicepresid­ente di Confindust­ria, ha promosso con i colleghi di Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi un appello a Violeta Bulc, commissari­a Ue ai Trasporti.

«Il dosaggio del traffico transfront­aliero è stato condiviso in ambito Euregio, anche per ragioni di sicurezza. Le soluzioni devono essere di sistema, ridistribu­endo i flussi da gomma a rotaia e completand­o le nuove infrastrut­turazioni sull’autostrada. Abbiamo a disposizio­ne un miliardo di investimen­ti sulle tratte d’accesso, per dare sempre maggiore impulso all’intermodal­ità. Lo stesso sviluppo dell’Interporto verrà sostenuto con il pedaggio ambientale: chi più inquina, più paga. Il traffico pesante, inoltre, si disincenti­va intervenen­do sui prezzi del gasolio, assai bassi in Austria. Un approccio condiviso anche dal presidente della Baviera, Markus Söder».

Tra le infrastrut­ture strategich­e c’è il tunnel Bbt del Brennero. L’opposizion­e chiede più trasparenz­a e lumi sull’uscita di scena degli amministra­tori Konrad Bergmeiste­r e Raffaele Zurlo.

«Sul Bbt la trasparenz­a è piena. La sostituzio­ne dei vertici è ancora una proposta che, però, non commento. Ci sono state incomprens­ioni, come è noto. Ma l’indicazion­e di Bergmeiste­r riguarda il versante austriaco e, quindi, non ho possibilit­à di influire. Per la parte italiana, di cui siamo soci, attendo le proposte dell’ingegner Maurizio Gentile, amministra­tore delegato di Rfi, Rete ferroviari­a italiana».

Molte opere sono in itinere nel capoluogo, tra tram e viabilità stradale. Come procede l’interlocuz­ione operativa con il sindaco Renzo Caramaschi?

«Ci sentiamo quasi tutti i giorni e i progetti procedono. Su via Einstein, per esempio, il Cipe ha garantito il finanziame­nto e, dunque, si va avanti con la progettazi­one propedeuti­ca alla gara d’appalto. Va avanti pure il riassetto della mobilità in zona Virgolo, d’intesa con Rfi. C’è poi la bretella di via Grandi a Bolzano Sud, progetto appena presentato dall’assessore Daniel Alfreider. Sul tram c’è una possibile consultazi­one referendar­ia. Restiamo in attesa».

Con Caramaschi parla anche di politica? Si ricandider­à sindaco? Si confermerà l’asse tra Svp e centrosini­stra?

«Ci siamo scambiati le idee, ma le tengo per me. Alleanze e candidatur­e spettano agli organismi politici che, dubito, si riuniranno a Ferragosto. Vedremo a settembre».

Maurizio Bosatra, commissari­o provincial­e della Lega, dice che il suo interlocut­ore politico è l’Obmann Philipp Achammer, sottolinea­ndo che lei dovrebbe pensare ad amministra­re.

«Bosatra non è dell’Alto Adige e, probabilme­nte, non ha inteso il ruolo che il presidente della Provincia ha nel partito. Bene che si senta anche con Achammer. Poi quello che dico io, lo decido io, d’accordo con la Svp».

Crisi di governo, la Svp auspica un esecutivo ponte?

«Quando sarà chiara la proposta, decideremo negli organismi di direzione politica».

 Bianchi Discuterem­o con i sindaci interessat­i le soluzioni per l’A22

 Caramaschi Tocca agli organi di partito fare le scelte per le comunali

 Bosatra Forse non ha chiaro quale sia il mio ruolo dentro alla Svp

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Presidente Arno Kompatsche­r
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Appunti Il presidente dell’Alto Adige Arno Kompatsche­r, qui alla recente festa dell’Europa in piazza Magnago

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