«Aeroporto, concessione A22 e tunnel Bbt: non mi fermo»
Il governatore e le infrastrutture: «Bbt, la trasparenza c’è»
Arno Kompatscher sull’aeroporto tira dritto. «Entro il 17 settembre chiuderemo la procedura con i privati» spiega il presidente dell’Alto Adige, assicurando che non mancherà il dialogo con chi è critico. E arriva una nuova stoccata alla Lega. «Non devo occuparmi di politica? Quel che dico lo decido io con la Svp».
BOLZANO Sull’aeroporto Arno Kompatscher mantiene barra a dritta. E il presidente dell’Alto Adige lo fa con determinazione pari a quella di chi pretende un no inequivoco all’allungamento della pista dello scalo e una rinegoziazione dell’intesa con i privati.
Tra questi Christian Bianchi, sindaco di Laives che minaccia proteste di piazza, e Paul Köllensperger. Quest’ultimo, leader del Team K, oggi la maggiore forza d’opposizione a Palazzo Widmann, ha chiesto di annullare l’aggiudicazione, dicendosi altrimenti pronto al ricorso al Tar. Un annullamento auspicato pure da Sad, azienda di trasporto locale interessata a entrare in partita, chiedendo di rifare la gara, che ha visto partecipare la sola cordata Benko - Gostner - Haselsteiner, poi vincitrice. Ma il Landeshauptmann mette il punto. «Entro il 17 settembre chiuderemo la procedura, nei termini previsti».
Presidente Kompatscher, sull’aeroporto, dunque, sono esclusi ripensamenti?
«Ci stiamo muovendo come si usa in uno Stato di diritto. Con l’aggiudicatario si è definita la sigla entro 60 giorni e, dunque, il 17 settembre si procederà. Se non c’è un giudice che decide di sospendere il termine, si firma e basta. Non c’è discrezionalità. E, in ogni caso, la partita non può essere regolata con una legge provinciale, perché la cornice è definita da ministero dei Trasporti ed Enac, l’ente nazionale per l’aviazione civile».
Ma c’è chi si dice pronto a scendere in piazza...
«Ovviamente siamo interlocutori di ministero ed Enac. E ci adoperiamo perché vi sia un quadro di garanzie adeguato sul contenimento dei rumori o sulla gestione del traffico, che sono partite nell’interesse di tutti. Ma il quadro in cui si opera è immutato. I privati devono attenersi al Masterplan 2012 (che prevede la possibilità di allungare la pista dai 1.294 metri attuali fino a 1.434, ndr) Per il futuro, se ci saranno da valutare modifiche, si procederà dialogando. Ma, ripeto, non possiamo procedere con strumenti legislativi provinciali, esattamente come avviene per la rete autostradale».
A proposito di autostrada, lo spostamento dell’A22 in galleria con l’ipotesi di attraversamento dell’abitato di Laives è un altro motivo di attrito con il sindaco Bianchi e gli amministratori della Bassa Atesina.
«Nel programma di investimenti definito al Cipe, ossia il comitato interministeriale per la programmazione economica, è definita la realizzazione della terza corsia dinamica tra Verona e Bolzano Nord. Ma, rispetto alle soluzioni progettuali, non siamo nemmeno all’inizio. Non appena saranno definiti gli studi di fattibilità e si potrà, dunque, parlare in maniera concreta delle possibili varianti, tutti i Comuni interessati saranno partecipi della discussione sulle soluzioni. Ho promesso che ci sarà coinvolgimento e così sarà».
Altro tema caldo è il contingentamento dei tir al Brennero, disposto dal governo del Tirolo, ma contestato dagli industriali. L’altoatesino Stefan Pan, vicepresidente di Confindustria, ha promosso con i colleghi di Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi un appello a Violeta Bulc, commissaria Ue ai Trasporti.
«Il dosaggio del traffico transfrontaliero è stato condiviso in ambito Euregio, anche per ragioni di sicurezza. Le soluzioni devono essere di sistema, ridistribuendo i flussi da gomma a rotaia e completando le nuove infrastrutturazioni sull’autostrada. Abbiamo a disposizione un miliardo di investimenti sulle tratte d’accesso, per dare sempre maggiore impulso all’intermodalità. Lo stesso sviluppo dell’Interporto verrà sostenuto con il pedaggio ambientale: chi più inquina, più paga. Il traffico pesante, inoltre, si disincentiva intervenendo sui prezzi del gasolio, assai bassi in Austria. Un approccio condiviso anche dal presidente della Baviera, Markus Söder».
Tra le infrastrutture strategiche c’è il tunnel Bbt del Brennero. L’opposizione chiede più trasparenza e lumi sull’uscita di scena degli amministratori Konrad Bergmeister e Raffaele Zurlo.
«Sul Bbt la trasparenza è piena. La sostituzione dei vertici è ancora una proposta che, però, non commento. Ci sono state incomprensioni, come è noto. Ma l’indicazione di Bergmeister riguarda il versante austriaco e, quindi, non ho possibilità di influire. Per la parte italiana, di cui siamo soci, attendo le proposte dell’ingegner Maurizio Gentile, amministratore delegato di Rfi, Rete ferroviaria italiana».
Molte opere sono in itinere nel capoluogo, tra tram e viabilità stradale. Come procede l’interlocuzione operativa con il sindaco Renzo Caramaschi?
«Ci sentiamo quasi tutti i giorni e i progetti procedono. Su via Einstein, per esempio, il Cipe ha garantito il finanziamento e, dunque, si va avanti con la progettazione propedeutica alla gara d’appalto. Va avanti pure il riassetto della mobilità in zona Virgolo, d’intesa con Rfi. C’è poi la bretella di via Grandi a Bolzano Sud, progetto appena presentato dall’assessore Daniel Alfreider. Sul tram c’è una possibile consultazione referendaria. Restiamo in attesa».
Con Caramaschi parla anche di politica? Si ricandiderà sindaco? Si confermerà l’asse tra Svp e centrosinistra?
«Ci siamo scambiati le idee, ma le tengo per me. Alleanze e candidature spettano agli organismi politici che, dubito, si riuniranno a Ferragosto. Vedremo a settembre».
Maurizio Bosatra, commissario provinciale della Lega, dice che il suo interlocutore politico è l’Obmann Philipp Achammer, sottolineando che lei dovrebbe pensare ad amministrare.
«Bosatra non è dell’Alto Adige e, probabilmente, non ha inteso il ruolo che il presidente della Provincia ha nel partito. Bene che si senta anche con Achammer. Poi quello che dico io, lo decido io, d’accordo con la Svp».
Crisi di governo, la Svp auspica un esecutivo ponte?
«Quando sarà chiara la proposta, decideremo negli organismi di direzione politica».
Bianchi Discuteremo con i sindaci interessati le soluzioni per l’A22
Caramaschi Tocca agli organi di partito fare le scelte per le comunali
Bosatra Forse non ha chiaro quale sia il mio ruolo dentro alla Svp