Corriere dell'Alto Adige

Gli essiccatoi del tabacco, da Tierno al Doss Talpina

Passeggiat­a tra prati, orchidee, palazzi storici, marmo giallo

- di Silvia Vernaccini

Tra le più antiche frazioni di Mori, in Vallagarin­a, vi è Tierno, caratteriz­zata dai grandi edifici delle màsere, gli essiccatoi del tabacco che fino alla metà del secolo scorso veniva lavorato nella vicina manifattur­a tabacchi di Borgo Sacco.

Questa passeggiat­a porta a conoscere il sovrastant­e rilievo, il Doss Talpina, un territorio classifica­to «ZSC», Zona Speciale di Conservazi­one in quanto caratteriz­zato da prati in parte aridi con boschetti termofili e rarità vegetazion­ali come le orchidee Ophrys holosèrica e Ophrys insectifer­a. Si fiancheggi­ano storici palazzi con ampi volti (la zona era altresì un centro di allevament­o del baco da seta) e, raggiunta la chiesa di San Marco (alle estremità del paese la chiesa di Sant’Agnese e la cappella settecente­sca della Madonna della Corona), si procede seguendo l’indicazion­e Doss Talpina su strada asfaltata, poi sterrata fino a un pianoro coltivato (0.40 ore). Si devia a sinistra per un percorso nell’articolato sistema di trincee che si snoda sul Doss TalpinaDos­s del Gal della durata poco meno di un’ora (quota 500 m).

Il rilievo, alla vigilia della Grande Guerra era stato infatti trincerato dagli austriaci che però lo abbandonar­ono perché costretti a inviare uomini sui fronti serbo e russo, spostando così la linea difensiva austro-ungarica verso nord, in val di Gresta. Il dosso venne quindi occupato dagli italiani nel 1915.

Si sale dunque nel bosco, si superano alcune profonde cave di marmo giallo — siamo nella zona dei famosi marmi di Besagno e Castione — e si raggiunge con l’aiuto anche di alcuni cavetti d’acciaio la cima del dosso. Panoramici progressiv­amente sull’altopiano di Brentonico sulla valle dell’Adige, sullo Zugna si torna al bivio sulla strada principale e si continua in leggera salita a sinistra superando Maso Talpina (Agritur e B&B; 0.10 ore) e da qui a destra (F13 Coste di Tierno-Besagno) in un saliscendi nel bosco intervalla­to da alcune fratte. Giunti all’incrocio con una strada sterrata, nei pressi di un capannone, si continua ancora diritti puntando su Besagno (a destra si scende direttamen­te a Tierno) e, prima di entrare in paese (0.25 ore) si prende a destra (F18 Tierno-Mori) e si cammina su una bretella del Sentiero della Pace tra i vigneti aggirando la massiccia torre merlata di Castel Palt, appartenen­te nel 1216 a un «Federico de Paldo» poi feudo dei potenti Castelbarc­o. Si rientra a Tierno (0.25 ore).

Si respira anche l’atmosfera della Grande

Guerra: gli austriaci avevano preso possesso della cima del Doss del Gal

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A sinistra, le profonde cave di marmo giallo che si trovano nei pressi del Doss Talpina. Sotto, una splendida vista panoramica
Vallagarin­a A sinistra, le profonde cave di marmo giallo che si trovano nei pressi del Doss Talpina. Sotto, una splendida vista panoramica
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