Gli essiccatoi del tabacco, da Tierno al Doss Talpina
Passeggiata tra prati, orchidee, palazzi storici, marmo giallo
Tra le più antiche frazioni di Mori, in Vallagarina, vi è Tierno, caratterizzata dai grandi edifici delle màsere, gli essiccatoi del tabacco che fino alla metà del secolo scorso veniva lavorato nella vicina manifattura tabacchi di Borgo Sacco.
Questa passeggiata porta a conoscere il sovrastante rilievo, il Doss Talpina, un territorio classificato «ZSC», Zona Speciale di Conservazione in quanto caratterizzato da prati in parte aridi con boschetti termofili e rarità vegetazionali come le orchidee Ophrys holosèrica e Ophrys insectifera. Si fiancheggiano storici palazzi con ampi volti (la zona era altresì un centro di allevamento del baco da seta) e, raggiunta la chiesa di San Marco (alle estremità del paese la chiesa di Sant’Agnese e la cappella settecentesca della Madonna della Corona), si procede seguendo l’indicazione Doss Talpina su strada asfaltata, poi sterrata fino a un pianoro coltivato (0.40 ore). Si devia a sinistra per un percorso nell’articolato sistema di trincee che si snoda sul Doss TalpinaDoss del Gal della durata poco meno di un’ora (quota 500 m).
Il rilievo, alla vigilia della Grande Guerra era stato infatti trincerato dagli austriaci che però lo abbandonarono perché costretti a inviare uomini sui fronti serbo e russo, spostando così la linea difensiva austro-ungarica verso nord, in val di Gresta. Il dosso venne quindi occupato dagli italiani nel 1915.
Si sale dunque nel bosco, si superano alcune profonde cave di marmo giallo — siamo nella zona dei famosi marmi di Besagno e Castione — e si raggiunge con l’aiuto anche di alcuni cavetti d’acciaio la cima del dosso. Panoramici progressivamente sull’altopiano di Brentonico sulla valle dell’Adige, sullo Zugna si torna al bivio sulla strada principale e si continua in leggera salita a sinistra superando Maso Talpina (Agritur e B&B; 0.10 ore) e da qui a destra (F13 Coste di Tierno-Besagno) in un saliscendi nel bosco intervallato da alcune fratte. Giunti all’incrocio con una strada sterrata, nei pressi di un capannone, si continua ancora diritti puntando su Besagno (a destra si scende direttamente a Tierno) e, prima di entrare in paese (0.25 ore) si prende a destra (F18 Tierno-Mori) e si cammina su una bretella del Sentiero della Pace tra i vigneti aggirando la massiccia torre merlata di Castel Palt, appartenente nel 1216 a un «Federico de Paldo» poi feudo dei potenti Castelbarco. Si rientra a Tierno (0.25 ore).
Si respira anche l’atmosfera della Grande
Guerra: gli austriaci avevano preso possesso della cima del Doss del Gal