Climber precipita per 60 metri ma si salva
Stavano procedendo legati in cordata a due sulla Torre Cigolade — del gruppo montuoso fassano del Catinaccio —, ma ad un tratto, uno dei due, il capocordata, è precipitato per una sessantina di metri. L’uomo — un quarantaduenne del posto — avrebbe perso l’appiglio lungo il percorso, scivolando e sbattendo così violentemente sulla parete. Poco dopo, verso le 13.30, l’équipe medica del 118, assieme al tecnico di elisoccorso del Soccorso alpino e a un operatore della stazione centro Fassa, è stata fatta sbarcare sul luogo dell’incidente per prestare le prime cure allo scalatore, che si trovava dolorante alla base della parete. In seguito, l’uomo è stato imbarellato ed elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento, riportando gravi traumi, ma rimanendo sempre cosciente. Nel frattempo un’altra équipe di soccorritori aveva provveduto a recuperare la compagna di cordata, rimasta ancora in parete. Una volta trasportata a valle, la donna di 39 anni ha raggiunto in ambulanza l’ospedale di Cavalese per le ferite riportate alle mani.
Sempre ieri mattina, inoltre, intorno alle 13, gli operatori del Soccorso alpino della stazione Altipiani sono stati allertati per un ragazzo minorenne in shock anafilattico dopo che era stato punto, presumibilmente, da un insetto. I soccorritori lo hanno raggiunto sul sentiero «Percorso del respiro degli Alberi» a Lavarone, tra gli altopiani di Folgaria e di Luserna.