«Governo Pd-M5s? La Svp non lo sosterrà»
A Roma chiusura definitiva a un governo M5S-Pd: «Astensione e mani libere»
Astensione a Roma sull’eventuale nuovo governo Pd-M5S («Grillini poco sensibili all’autonomia») e conferma dell’alleanza con la Lega a Bolzano. Philipp Achammer, Obmann della Svp, tranquillizza Maurizio Bosatra, commissario del Carroccio in Alto Adige che aveva chiesto chiarimenti. «Se vorrà vedermi, porte aperte» assicura Achammer.
BOLZANO Astensione a Roma sull’eventuale nuovo governo e conferma dell’asse privilegiato con la Lega in Alto Adige. Philipp Achammer non ha incertezze nell’indicare la linea della Svp. Parole con cui l’Obmann pare voler togliere ogni dubbio all’alleato in Provincia e, in particolare, al commissario del Carroccio altoatesino, Maurizio Bosatra, che aveva chiesto chiarezza sulla collocazione della Volkspartei, specie dopo le aperte critiche a Matteo Salvini da parte del Landeshauptmanna Arno Kompatscher e della senatrice Julia Unterberger che, peraltro, aveva aperto al sostegno a un ipotetico Conte Bis. Temi che, probabilmente, terranno banco anche oggi nella Bergluft, l’escursione estiva tra dirigenti e militanti del partito. Alle 10 tutti a Plan, in primis Achammer e Kompatscher, per salire insieme alla malga Lazins per il pranzo.
Achammer, partiamo dalla crisi di governo...
«Se verrà chiesta la fiducia su un nuovo esecutivo, sostenuto da una maggioranza inedita tra Pd e M5S, noi ci asterremo. In seguito, valuteremo il voto sui singoli provvedimenti. Ma sull’insediamento, ribadisco, non abbiamo alcuna ragione per esprimerci favorevolmente, a maggior ragione per la presenza dei pentastellati, poco sensibili alle questioni dell’Autonomia».
Alla Camera Pd e M5S sono autosufficienti. Ma non al Senato. E la Svp potrebbe essere decisiva.
«Ribadisco che vogliamo restare fuori. Anche senza di noi, il governo potrebbe comunque nascere contando sul sostegno di Leu e +Europa. Dallo stesso gruppo delle Autonomie è ragionevole pensare arrivino consensi. Penso ai senatori Gianclaudio Bressa e Pierferdinando Casini. E non escludo una disponibilità del Presidente emerito Giorgio Napolitano». La Lega chiede da che parte
state anche a Bolzano. Bosatra non ha nascosto fastidio per alcune contestazioni di Kompatscher e Unterberger
«Noi siamo in coalizione con la Lega a Bolzano, abbiamo relazioni corrette e stiamo lavorando insieme in modo ottimale. Di più, posso dire che le relazioni sono eccellenti a livello regionale, senza dimenticare la collaborazione con ministri come Erika Stefani che, da delegata agli Affari regionali, ha mostrato assoluta sensibilità per l’Autonomia». Ma le critiche da parte di
esponenti di spicco della Svp?
«Tra alleati non si può essere sempre d’accordo su tutto».
Unterberger ha parlato di una Lega federalista con cui si dialoga, differente dalla Lega di Salvini che lascia i migranti in mezzo al mare. E le riflessioni del Landeshauptmann non sono state meno nette.
«Non commento le logiche interne agli altri partiti, anche se alleati. In ogni partito, anche nel nostro, ci sono componenti e sensibilità diverse su alcune questioni. Quando ci sono visioni differenti si dialoga e ci si confronta. La Svp , a tutti i livelli, opera per fare il meglio per l’Alto Adige». Cosa sente più vicino a sé della Lega?
«La cultura federalista e l’attenzione alle Autonomie».
Cosa, invece, è più lontano?
«Non lo dico. Perché se ci sono cose che non convincono nel rapporto con un partner, è corretto parlarne direttamente con l’interlocutore».
Il commissario Bosatra la prossima settimana dovrebbe essere a Bolzano. Le ha già chiesto un incontro per fare il punto?
«Non ho ancora ricevuto richieste. Ma se vorrà, sono disponibilissimo. Il rapporto tra noi, lo sottolineo ancora una volta, è positivo».