Corriere dell'Alto Adige

Un suicidio alla settimana Giovani e anziani a rischio

- A. C.

BOLZANO In Alto Adige, mediamente, quasi una persona ogni settimana si toglie la vita e, ogni giorno, da una a tre persone tentano di suicidarsi. Le persone più a rischio sono i malati psichici, particolar­mente quelli che soffrono di depression­e, e i tossicodip­endenti. Il rischio di suicidio aumenta inoltre tra le persone anziane, gli uomini, le persone rimaste involontar­iamente sole come i divorziati e i vedovi, i disoccupat­i, le persone che soffrono di una malattia incurabile o che stanno attraversa­ndo un periodo di crisi. Anche alcuni giovani, oggigiorno, fanno parte dei cosiddetti gruppi a rischio. Di questo si è discusso in occasione della Giornata mondiale per la prevenzion­e del suicidio a Bressanone, presso la Libera Università di Bolzano, dove si è svolto un convegno specialist­ico promosso e organizzat­o dalla Rete altoatesin­a di prevenzion­e del suicidio. «Durante il convegno abbiamo presentato due novità: un nuovo sito internet appositame­nte dedicato (www.prevenzion­e-suicidio.it) e un depliant che offre aiuto e informazio­ni utili», spiega Guido Osthoff, responsabi­le area della Caritas e coordinato­re della rete. «Oltre a suggerimen­ti utili per un approccio corretto alle crisi psichiche dei nostri prossimi, sulla pagina web si trovano i contatti e i riferiment­i per ricevere aiuto presso i servizi sanitari, i servizi di consulenza a bassa soglia, i gruppi di auto-aiuto presenti sul territorio nonché offerte formative pedagogich­e specifiche. In questo modo abbiamo reso maggiormen­te visibili i numerosi punti di riferiment­o in questo ambito esistenti in Alto Adige», aggiunge Sabine Cagol, responsabi­le dell’ambulatori­o specialist­ico per la salute psicosocia­le nell’età infantile ed evolutiva a Brunico.

A rischio Ci sono molte persone, in Alto Adige, che tentano il gesto estremo

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