L’assassino nascosto tra i clochard
Preso in piazza Vittoria. Era ricercato in tutta Europa per l’uccisione di un pensionato
Nel corso di un controllo al parco del Monumento alla Vittoria, i Carabinieri hanno identificato, fra i senzatetto, un cittadino ceco ricercato in tutta Europa con le accuse di aggressione e omicidio preterintenzionale. Nel giugno 2018 l’uomo aveva aggredito per futili motivi un pensionato nella biblioteca di Orlovà, deceduto pochi giorni dopo. L’aggressore, a quel punto, aveva fatto perdere le proprie tracce, arrivando, evidentemente, a Bolzano.
BOLZANO Tra i clochard di piazza Vittoria, i carabinieri della compagnia di Bolzano hanno identificato un cittadino ceco di 46 anni che risultava ricercato per omicidio in tutta Europa. Ad avvertire i militi era stata la chiamata di una signora, che segnalava alle forze dell’ordine la presenza di tre senzatetto che bivaccavano importunando le persone proprio nel parco adiacente al Monumento. Chiedevano, sostanzialmente, qualche soldo. Nell’identificare i tre senzatetto, gli uomini dell’Arma hanno appurato che a carico di uno di loro ci fosse un avvertimento di rintraccio da parte della Repubblica Ceca. Dopo avere quindi fermato l’uomo, lo hanno condotto in caserma dove gli uomini dell’Arma hanno approfondito le ricerche analizzando la banca dati d’Europa. Quel che è emerso è stato abbastanza sorprendente: l’uomo era ricercato dalla magistratura del suo Paese per le pesanti accuse di aggressione e omicidio preterintenzionale. Nel giugno 2018, infatti, l’uomo aveva aggredito per futili motivi un pensionato nella biblioteca della cittadina ceca di Orlovà nel nord est del Paese, non lontano dal confine con la Polonia. Nel corso della lite aveva poi dato uno spintone all’anziano, che era caduto a terra sbattendo violentemente la testa e perdendo la vita dopo pochi giorni all’ospedale. L’aggressore, a quel punto, aveva fatto perdere le proprie tracce arrivando, evidentemente, a Bolzano. Il mandato di arresto europeo, datato maggio 2019, è stato notificato al cittadino ceco che è stato poi trasferito nel carcere di via Dante in attesa dell’estradizione in Repubblica Ceca.