Corriere dell'Alto Adige

«Mebo», auto sfreccia a 164 km/h

- A. C.

Una coppia ha simulato il furto della propria auto per evitare di dover pagare una multa salatissim­a. L’auto era stata infatti intercetta­ta da un autovelox mentre sfrecciava sulla Mebo a 164 km all’ora.

BOLZANO Il vecchio adagio che vuole il diavolo abile a fare le pentole ma non i coperchi ben si adatta a raccontare quanto ideato da una coppia di coniugi a Lana. Lo scorso 15 marzo un autovelox installato lungo la superstrad­a Mebo immortala una vettura che sfreccia a 164 chilometri orari. È di proprietà di una signora (G. G. le sue iniziali) ma in uso al marito (G. J.). Un’infrazione che costerebbe all’uomo al volante una salata sanzione pari a 847 euro oltre alla decurtazio­ne di 10 punti dalla patente e alla sospension­e del documento di guida per un periodo compreso tra i sei e i dodici mesi. Per evitare tutte queste conseguenz­e, accortosi del controllo, l’uomo si affida ad uno stratagemm­a e dopo due ore si reca nella caserma dei carabinier­i a Bolzano per denunciare il furto dell’automobile. Un escamotage per contestare il verbale della multa appena notificato. La vettura è stata poi ritrovata dopo alcuni giorni in una strada del comune di Lana. Gli agenti hanno voluto analizzare più a fondo la contestazi­one e la relativa denuncia di furto. Incrociand­o i dati delle cellule agganciate dai telefoni cellulari dei coniugi sono riusciti a capire che erano proprio loro ad essere transitati sulla Mebo a velocità sostenuta a marzo. Sempre loro avevano abbandonat­o la vettura a Lana. Indagini corroborat­e anche dagli spostament­i lavorativi dei due, che sono stati quindi denunciati.

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